«Siamo in grado di andare avanti con i lavori fino a fine anno. Per il 2014 sarà necessario un ulteriore aumento di capitale o un rifinanziamento da parte dei soci e delle banche». È quanto ha affermato ieri il presidente di Milano Serravalle Marzio Agnoloni a margine del cda parlando della controllata Pedemontana. Inoltre, «se tutte le caselle finanziarie vanno a posto - sottolinea - ai primi di gennaio del prossimo anno apriremo la tratta A di Pedemontana che comprende anche lo svincolo di Lomazzo». Agnoloni ha spiegato che «il grosso delle opere, come gallerie e ponti, sono state realizzate». Serravalle «ha rispettato i patti, procedendo con gli aumenti di capitale di Tem e Pedemontana. I finanziamenti per ora sono stati sottoscritti solo da Serravalle, quello che è mancato sono i soci privati, prima di tutto Banca Intesa».
I soci privati non hanno ancora sottoscritto l'aumento di capitale di 100 milioni per Pedemontana, condizione essenziale, ha spiegato il presidente di Serravalle, per il rinnovo del prestito ponte di 200 milioni di euro garantito da un pool di banche. «Questo - ha aggiunto Agnoloni - è un segnale non bello da dare al mercato in questo momento di crisi e noi lo abbiamo fatto presente». Tra Serravalle e Banca Intesa ci sarà un «nuovo incontro» a breve.
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