Nazionalizzare o «rivedere». Sulle autostrade ma anche sulle dighe. E così la partita delle concessioni, apertasi dopo la tragedia del ponte Morandi, potrebbe avere un impatto anche su Milano. Dopo Genova, dentro la maggioranza di governo si è cominciato a discutere su possibili interventi in materia. Nazionalizzare? Ridiscutere? In ballo ci sono realtà economiche importanti, come le concessioni idroelettriche della Valtellina in capo ad A2a o le strade gestite da Milano-Serravalle, concessionaria fino al 2028 della A7 da Milano a Serravalle Scrivia e delle tangenziali di Milano e Pavia. A2a è una grande «multiutility» controllata dai Comuni di Brescia e di Milano. La Milano-Serravalle spa vede fra gli azionisti al 52,9% Asam, società oggi in liquidazione interamente in mano alla Regione, ma anche lo stesso Comune (benché formalmente «cessato», detiene un altro 18,6% delle quote fino alla soluzione della querelle sul loro valore).
Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Giancarlo Giorgetti ha parlato di concessioni da «rivedere». Forza Italia invita chiede di verificare l'impatto delle scelte e avverte: «Nazionalizzare è un danno. Bene Attilio Fontana».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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