Se è vero che c'è stato un tempo in cui Milano nascondeva la bellezza dietro la sua scorza industriosa come una donna dietro la veletta, è altrettanto vero che oggi la sua classe e il suo gusto fanno capolino ovunque. Oblò privilegiati sul senso milanese per l'estetica sono le gallerie d'arte che punteggiano la città. Tra queste, nell'omonima tranquilla viuzza in zona Porta Venezia, si sta ritagliando un ruolo da protagonista lo spazio «Maiocchi 15», novità nel panorama dell'arte cittadina.
Galleria e corniceria inaugurata lo scorso maggio da Alessandro Bortoletto dopo vent'anni di esperienza internazionale nel circuito della grafica d'autore e dell'arte contemporanea, «Maiocchi 15» si è conquistata l'attenzione di clienti e appassionati con un'offerta eclettica e raffinata e con esposizioni di assoluto livello. Dopo quella dedicata alle evocative serigrafie di Luca Bellandi a luglio e alle tele «metropolitane» di Nicola Berardino a novembre, ora è la volta di Lorenzo Crivellaro, che dall'1 al 17 marzo esporrà una quindicina di opere tra l'atelier e il vicino Baobar, locale partner dell'iniziativa.
La mostra «Variabili liquide» di Crivellaro, artista milanese molto apprezzato per le grandi tele materiche dal sapore pop e retrò in cui marchi, fumetti e loghi si fondono in composizioni a metà strada tra Carosello e i manifesti pubblicitari, è coerente con il gusto di Bortoletto: dalle fotografie degne della Biennale di Venezia di Susy Cagliero alle sculture luminose di Marco Lodola, dalle ceramiche ultra-pop di Stefano Puzzo (carrarmati del Risiko e omini del Subbuteo) agli adorabili disegni di Francesco Musante, fino alle serigrafie di Giuliano Grittini, stampatore di Warhol. Quadri di grande formato, sculture, stampe per qualsiasi tasca e gusto. Modernità, leggerezza, genio, sperimentazione.
Crivellaro, che dopo Clusone e Torino per la prima volta espone a Milano, è esattamente tutto questo. Studi allo IED, trascorsi nella pubblicità, un'attività da restauratore di arredi Art Déco che continua ancora oggi e sfocia in una sensibilità vintage e in una passione per la pittura di «ricordi di bambino». Già, perché tutti noi ricordiamo etichette e spot, personaggi di fantasia, slogan. La Coca Cola, il detersivo Brillo, Martini, Calimero, Batman, Campari, Mandrake o Chanel N. 5 diventano così frammenti di memorie quotidiane, di felici serate passate davanti alla tv. Ricordi «liquidi» appunto, magari non precisi, ma che vengono rivissuti ogni giorno. E con la stessa lieve nostalgia finiscono sulle tele di iuta con una tecnica mista che unisce stucchi, cementi e acrilici.
Il vernissage di inaugurazione ella mostra, con buffet e accompagnamento musicale dei Mirko Fait, si terrà giovedì 1 marzo dalle ore 19, con l'artista presente in galleria; una ventina i pezzi unici in
esibizione e in vendita (alcuni realizzati appositamente per l'occasione), mentre quattro saranno esposti al Baobar. La galleria è aperta dal lunedì al sabato dalle 9.30 alle 13 e dalle 14.30 alle 19.30 e l'ingresso è gratuito.RM
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.