Cronaca locale

Bernardo scuote Sala: "Movida sì, ma regolata"

Il candidato sui Navigli insieme a De Corato. Bestetti denuncia: "Polizia locale smantellata"

Bernardo scuote Sala: "Movida sì, ma regolata"

Il tema sicurezza torna al centro della scena. Ai cronici problemi milanesi, sanciti dalle graduatorie annuali sulla qualità della vita, ora si aggiunge un inasprimento della convivenza urbana, dal centro alle periferie: un tasso di violenza legato anche alle tensioni sociali scaturite da un anno e mezzo di emergenza. Il candidato sindaco del centrodestra Luca Bernardo, con una passeggiata simbolica ai Navigli, ieri ha affrontato la questione della movida. E il presidente del Municipio 7 Marco Bestetti (Forza Italia) firma una denuncia durissima, descrivendo un quadro di sostanziale smantellamento della Polizia locale a opera dell'attuale amministrazione, incapace perfino di inquadrare a dovere la ripresa di un positivo servizio di presidio delle aree verdi che era stato sospeso ai tempi del primo lockdown, nel 2019.

Ora - in attesa degli eventi - la vita in città è ripartita, come il divertimento, che spesso però assume i connotati di una molestia incontrollata nei confronti dei residenti. Sui Navigli, Bernardo ha incontrato cittadini, rappresentanti delle associazioni e artisti della zona. Ad accompagnarlo, l'assessore regionale alla Sicurezza Riccardo De Corato (Fdi). «Siamo qui per un motivo fondamentale: movida - ha detto - Sappiamo che i residenti si lamentano. Chi entrerà dopo ottobre a Palazzo Marino chi entrerà dovrà occuparsi, tra i tanti problemi, anche della sicurezza». «Credo che dobbiamo partire dalla prevenzione e presidio territoriale - ha proseguito - Vuol dire che la nostra polizia locale deve andare sul territorio con presidi, controllare che la movida ci sia, perché i ragazzi devono uscire, devono divertirsi, ma non devono farsi male e non deve esserci pericolo di vita». «Sappiamo quante risse e quanti rischi ci sono» ha ammesso, rimarcando la necessità di «una movida controllata dalle forze dell'ordine, che sempre sono presenti».

«Milano non può dichiarare ogni sera d'estate lo stato d'assedio e gli esercenti hanno imparato cos'è la buona movida», ha avvertito Alfredo Zini, ristoratore molto noto, con un'esperienza elettorale alle spalle. «Non ho mai parlato di movida blindata - ha precisato Bernardo, replicando - ma di una movida sicura, dove ci sia innanzitutto e soprattutto rispetto». Anche per De Corato, che da vicesindaco curava proprio Sicurezza e Polizia locale, dai cittadini emerge «la richiesta di controllo della zona specialmente la notte». «Oltre la polizia di Stato - dice - vogliono vedere i vigili, come avveniva quando governava il centrodestra. Sala e il centrosinistra si sono da 5 anni dimenticati di loro». E la «scomparsa» della polizia locale è il tema denunciato da Bestetti, che vede una sorta di smobilitazione: «Considerando la sicurezza un argomento di destra - osserva - la giunta Sala ha proseguito l'opera iniziata dalla giunta Pisapia: la sistematica umiliazione di un corpo che vanta una storia importante e agenti con grandi professionalità. L'assessore Anna Scavuzzo è palesemente inadeguata, i comandi di Zona sono in disfacimento, ridotti a soprammobili senza operatività autonoma. Vorrebbero e potrebbero fare moltissimo per i loro quartieri, ma non possono, non sia mai che facciano bene, sopratutto nei 5 Municipi governati dal centrodestra. In orario serale e notturno poi vige la completa anarchia. Quando i cittadini chiamano la Polizia locale per un intervento, attendono al telefono anche 10-15 minuti. E l'arrivo di una pattuglia è una rara eccezione, mentre la regola è al momento tutte le pattuglie sono impegnate, interverremo appena possibile». Per Bestetti, la Polizia locale praticamente «non esiste più». «Hanno sfasciato un'eccellenza di Milano». Il giudizio, durissimo, investe anche il presidente della commissione Sicurezza Rosario Pantaleo: «È evanescente».

«Sulla sicurezza ci giocheremo molto della partita per Palazzo Marino - conclude Bestetti - Il centrosinistra ha fallito».

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