Bestetti scomunicato: "È omofobo"

Il presidente di Zona 7: «Ma io parlavo di periferie e non di gay»

Bestetti scomunicato: "È omofobo"

Contro di lui una mozione di censura firmata da un consigliere Pd e una pioggia di critiche, ovviamente provenienti per lo più da sinistra e dalla comunità Lgbt, come noto molto compatta e determinata quando scende in campo. A sua difesa telefonate e messaggi di amici e compagni di partito. E gli immancabili «like». Da due giorni il presidente di Zona 7 Marco Bestetti è al centro di reazioni a dir poco vivaci e contrastanti. Agli attacchi si è aggiunto quello di Vladimir Luxuria, ex parlamentare di Rifondazione Comunista ma soprattutto attivista dei «Pride» e ormai volto tv. «A volte la vera spazzatura è nella testa malata di omofobia», ha detto Luxuria. Omofobia, dunque. Ma cosa ha detto Bestetti? Pubblicando la ormai famosa foto del sindaco coi calzini arcobaleno (omaggio all'imminente «Gay Pride») il presidente azzurro ha ironizzato: «Beppe Sala nella classica posa da sindaco delle periferie. A destra, le periferie» ha scritto, aggiungendo l'immagine di un cumulo di sacchi di immondizia (pronti per essere ritirati).

Apriti cielo. La critica rivolta al sindaco è stata letta come un oltraggio alle iniziative del mondo omosessuale. «Sarei disposto a capire se avessi detto qualcosa in proposito - risponde Bestetti - ma non ci sono riferimenti o giudizi, è bastato che su qualche pagina si pubblicasse la cosa per scatenare un'ondata di indignazione fuori luogo e fuori misura». «Io - scandisce il presidente - non farò mai passi indietro e non ho nulla di cui vergognarmi o per cui scusarmi. Sono solo uscito dalla gabbia del pensiero unico e mainstream, quella che vuole Sala miglior sindaco d'Italia e Milano città meglio governata del mondo, e chi lo nega fascista e magari omofobo». La mozione di Lorenzo Zacchetti lo accusa di aver contrapposto «i diritti delle persone» e la gestione della spazzatura. «Spero che non mi attribuisca parole che ho mai pronunciato. Va bene la speculazione ma c'è un limite a tutto». «Io sono nato e cresciuto a Baggio - spiega Bestetti - conosco le periferie e le vivo da sempre, non solo tipo passeggiata allo zoo. Dovevano essere l'ossessione di Sala e invece è successo il contrario. Verde mal curato, nessun presidio, daspo ai nomadi solo annunciati, quartieri con abusivi al 40%.

Questo rappresenta la foto, non il servizio di Amsa che sono il primo a elogiare. Io ho polemicamente contrapposto il sindaco sulla sua bella poltrona di lusso, alla realtà delle nostre periferie e al loro ordinario degrado. Chi ci ha visto qualcos'altro, ce l'ha solo nella testa».

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