Sarà il costo della benzina sempre più in alto, la crisi, il pedaggio di Area C o semplicemente l'abitudine. I milanesi pedalano. E le bici gialle inventate dall'ex sindaco Letizia Moratti hanno stimolato la voglia di fare un pò di movimento dall'ufficio a casa o dalla stazione della metropolitana all'università. Con la bici in affitto, c'est plus facile. Tant'è che in un anno gli abbonamenti annuali a Bikemi sono aumentati addirittura del 46%, sono passati dai 15.041 attivi a fine luglio 2012 ai 21.958 nei primi sette mesi del 2013. Tra il 2011 e l'anno scorso il balzo in avanti era stato del 20 per cento. E per invogliare i pigri, da ieri è scattata una promozione che dura solo due settimane: per chi si abbona entro il 26 agosto, c'è lo sconto di dieci euro, invece di 36 euro se ne pagano solo 26 per i prossimi dodici mesi in sella. Prezzo scontato insomma a chi è rimasto in città nei giorni più caldi, una «consolazione» offerta da Comune, Atm e dalla società Clear Channel che gestisce il servizio.
Sono aumentati gli abbonamenti dunque, e tra questi i rinnovi al servizio di bici in condivisione, dal 60,6 per cento dell'anno scorso a 67,2 già nella prima metà del 2013. E in crescita sono anche le sottoscrizioni occasionali, dalle 12.995 dei primi sette mesi 2012 a 23.671, un numero a cui contribuiscono soprattutto i turisti che pedalano tra vie dello shopping e monumenti per risparmiare tempo e vedere più cose in città. Piace il Bikemi by night, fino a ottobre il servizio è prolungato, invece che a mezzanotte «chiude» alle due: solo a luglio i prelievi notturni sono stati 12.745, il 60 per cento in più dell'anno scorso. Infine, la media dei prelievi giornalieri, che nel mese di giugno ha sempre superato i 9mila. «Vogliamo dare un premio al cliente che in un giorno staccherà la bici numero diecimila ma purtroppo a giugno ci siamo fermati a 9.980, per un soffio» riferisce l'assessore alla Mobilità Piefrancesco Maran. Che ragiona sul futuro: le stazioni sono arrivate a quota 187 con 3.330 biciclette in circolazione, «si tratta di una crescita del 55,8% rispetto a marzo 2012, mese di inizio della fase 2' del BikeMi, finanziata con 3 milioni di euro derivanti da Area C, che ha portato le stazioni anche fuori dalla Cerchia dei Bastioni». E il prossimo passo, la «fase 3», dovrebbe estendere il bike sharing verso il sito di Expo e nei quartieri oltre la 90/91, «anche con bici elettriche». Un dossier su cui Palazzo Marino è al lavoro soprattutto con il Ministero dell'Ambiente e il suo direttore generale per lo sviluppo sostenibile, il clima e l'energia, l'ex ministro Corrado Clini. «I fondi per sviluppare il servizio, anche sull'elettrico, dipendono dal Ministero, a settembre affronteremo il dossier, servono tra i 5 e 10 milioni di euro» spiega Maran. In fase di ricollocazione alcune stazioni poco utilizzate, mentre in centro e davanti alle stazioni «si cerca di passare dalle 24 alle 36 bici a disposizione».
Il Comune ha chiuso «per eccesso di furti» la stazione di Conca del Naviglio. Scherzando ma non troppo, erano quasi più le bici «razzolate» di quelle prelevate.
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