Bloccati i piromani della stazione dopo quattro attacchi incendiari

Già dopo il primo incendio, il 9 dicembre, allertata dai propri tecnici che il gesto era di origine dolosa, Trenord aveva sporto subito denuncia. E sabato, dopo ben 4 attacchi incendiari, è sta finalmente bloccata la coppia di balordi che da quattro mesi tentavano di dar fuoco al treno regionale che alle 14.20, dalla stazione Centrale, partiva con destinazione Tirano.

Sempre la stessa tecnica quella utilizzata dai due pluripregiudicati, un italiano 52enne di Sondrio e un romeno di 21 anni residente a Lecco. Stavolta all'altezza della stazione ferroviaria di Milano Greco Pirelli, i due, dopo aver forzato il quadro elettrico della penultima carrozza di coda, hanno inserito all'interno un fazzoletto di carta imbevuto di benzina, un guanto in lattice e della diavolina. Quando uno dei due ha azionato la fiammella dell'accendino gli agenti della Polfer sono intervenuti immediatamente, evitando che si verificasse il peggio.

I poliziotti, insieme alla Security di Trenord, erano alla ricerca dei possibili responsabili da diverso tempo, dopo che c'erano stati altri episodi di incendi dolosi sulla stessa tratta ferroviaria, tra la fine del 2017 e l'inizio del 2018. Il 9 dicembre il rogo era stato violento e si era concluso con la completa distruzione di due carrozze in sosta al binario 2, mentre il 13 gennaio si era trattato di un principio d'incendio al quadro controllo climatizzazione di una vettura di prima classe. Il 17 febbraio un altro tentativo di dar fuoco a un quadro elettrico in una delle vetture centrali (con la rottura dei tre vetri dei finestrini in una carrozza adiacente) era stato sventato sul nascere.

Nel frattempo erano stati predisposti servizi mirati di osservazione, utilizzando agenti di polizia nascosti tra i pendolari, fino a quando, sabato una persona ha attirato l'attenzione degli agenti perché si aggirava con fare sospetto tra i vagoni con una sigaretta in bocca.

L'uomo ha poi raggiunto il suo complice che lo attendeva accanto al quadro elettrico del penultimo vagone per attuare il loro piano criminale ma la Polfer li ha sorpresi in flagranza e con due zaini che puzzavano di benzina e dentro i quali c'erano residui di diavolina e un forte odore di benzina.

In collaborazione con la squadra mobile di Sondrio, è stata perquisita l'appartamento del 52enne dov'è stata trovata altra diavolina. I due sono stati denunciati per tentato incendio doloso in concorso.