Maria SorbiMettiamola così: i pranzi no stop di Natale e Santo Stefano hanno avuto più effetti sullo smog del blocco del traffico. La pigrizia post panettone ha fermato più auto. Dal 25 al 27 dicembre si sono registrate meno polveri sottili rispetto a lunedì, primo giorno delle limitazioni anti polveri sottili.A confermare i dati sono i tecnici dell'Arpa: «Il blocco del traffico non è stato sufficiente - spiega Silvia Bellinzona, direttore del settore monitoraggi ambientali - I dati migliori sono stati registrati nei giorni precedenti. Tra l'altro nel primo giorno di blocco abbiamo registrato un andamento delle polveri differente nei vari Comuni. E non sempre i livelli migliori sono stati misurati nelle città che hanno effettuato il blocco auto». Milano compresa. Ma il sindaco Giuliano Pisapia non perde la speranza e cerca di mettere una pezza sull'evidente fallimento del provvedimento. «Valutazioni più puntuali andranno ovviamente fatte a conclusione delle tre giornate di limitazione del traffico stabilite dall'ordinanza - si legge in una nota del Comune, diffusa per prendere tempo - La misura è stata già utile a contenere i livelli di inquinanti nell'aria in una fase di alta pressione».«Milano senz'auto, ma le polveri aumentano» twitta il presidente lombardo Roberto Maroni dopo aver letto i dati delle centraline anti smog: «È la conferma che i blocchi estemporanei non servono». Lo stesso commento arriva da più parti politiche. Il coordinatore regionale di Forza Italia Mariastella Gelmini rileva: «Il blocco non è servito a nulla. Anche Renzi è costretto ad ammettere che non sono le automobili il nemico da combattere». «Le politiche di riduzione dell'inquinamento - commenta Nicolò Mardegan, lista civica Noixmilano - sono da costruire con cura, prevenendo situazioni di emergenza». Non risparmia parole forti contro il sindaco il leader leghista Matteo Salvini: «La trovata di quell'ignorante di Pisapia è servita solo a rovinare la giornata a migliaia di persone che lavorano. Perché il Pm10 a Milano, dopo una giornata senza circolazione delle auto, è persino aumentato al contrario di quanto accaduto a Monza che non ha adottato misure del genere e dove comunque il Pm10 è diminuito». A fargli eco sono gli esponenti leghisti in Regione Lombardia: «Per combattere l'emergenza occorrono interventi strutturali - spiega il capogruppo Massimiliano Romeo - non certamente quelli messi in campo dalla sinistra, che sulla questione sta facendo solo un'operazione di propaganda mediatica».
Oggi la Regione Lombardia, durante l'incontro a Roma con il ministro all'Ambiente Gianluca Galletti, chiederà contributi di 2 miliardi di euro in cinque anni per attuare politiche ambientali più incisive: a cominciare da un'azione comune a tutte le Regioni della pianura padana.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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