Nelle ultime settimane si sono mossi i «salotti», a cui il sindaco è attento, e persino Gad Lerner. Obiettivo: salvare l'assessore Boeri. Ma dopo gli ennesimi pasticci - Pisapia ha dovuto firmare last minute il permesso in deroga per uno spettacolo assumendosi una serie di rischi e giorni fa lo ha strigliato sui 160mila euro di spesa per due mostre - la misura è colma. Sembra che il sindaco volesse licenziarlo già una settimana fa, ma l'agitazione della sinistra chic lo ha frenato. Oggi o al più tardi domani prenderà una decisione definitiva ma la frattura sembra ormai insanabile. Non si sono mai sopportati, la convivenza forzata ha avuto una prima scossa forte nel novembre 2011 quando già Pisapia chiese le dimissioni a Boeri, poi ci mise una pezza e il rapporto proseguì con (molti) alti e bassi.
Sono certi e quindi il sindaco potrebbe comunicare già oggi (e ufficializzare domani in aula) gli ingressi di due donne del Pd in giunta, il rimpasto per coprire i posti lasciati liberi dalla Castellano e Tabacci eletti in Regione e Parlamento.
Boeri prepara le valigie il sindaco gli dà lo sfratto
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