«Brucia i tempi» il riscatto dei minori

Un ragazzo difficile non deve per forza restare tale. Anzi il progetto «Bruciare i tempi» rappresenta una vera e propria occasione di riscatto personale e sociale per i minori con problemi evitando i recidivi e diminuendo i tempi processuali.

Creato da un'assistente sociale, Elena Giudice, insieme al sostituto procuratore della Procura presso il tribunale dei minori di Milano Ciro Cascone il progetto per snellire la giustizia e recuperare i ragazzi con la loro immediata presa in carico è stato realizzato anche grazie alla straordinaria volontà di collaborazione dell'Arma dei carabinieri (il colonnello Canio Giuseppe La Gala, comandante provinciale di Milano, è molto sensibile a questo problema, ndr) per l'azienda consortile «Offertasociale» di Vimercate, ottenendo adesioni importanti come un finanziamento da parte di Regione Lombardia.

Grazie alla collaborazione fra le varie istituzioni, con la procura che fa da tramite, vittime e minori sono messi in contatto e, insieme, decidono quale pena far espiare al giovane ritenuto colpevole dalla giustizia italiana. Il piano di lavoro sarà illustrato il prossimo 21 settembre al tribunale del capoluogo lombardo alla presenza di tutte le figure coinvolte. Nel milanese i comuni che hanno aderito al progetto sono quattro: Vimodrone, Pioltello, Segrate e Rodano. Nella provincia brianzola, invece, sono 29. Già 50 carabinieri sono stati formati per il progetto, 30 gli operatori sociali.

«La sfida - ha sottolineato il colonnello La Gala - è ampliare questa collaborazione tra differenti istituzioni a livello regionale e, perché no, nazionale». Per Ciro Cascone, «si tratta di un lavoro di squadra volto alla prevenzione e rieducazione.

La vittima entra nel processo penale, dove prima non c'era, e si accompagnano i ragazzi a capire che sono capaci di fare qualcosa di buono sin da subito».

«Con questo progetto le istituzioni abbandonano la loro rigidità burocratica e iniziano a dialogare - conclude Cascone - È un investimento sui ragazzi e ragazze, sugli uomini e donne del futuro».