Bus non dà la precedenza Pedone muore sulle strisce

A terra, sull'attraversamento pedonale, moltissimo sangue. E in mezzo, disteso, un uomo di 82 anni, già privo di sensi, in coma. Viene caricato su una barella e poi via, di corsa, in ambulanza, trasportato al Niguarda. Troppo gravi le sue condizioni: il pensionato morirà nel pomeriggio senza mai riprendere conoscenza.

Siamo all'angolo tra via Camillo Giussani e via della Ferrera, un incrocio semaforizzato in zona Ticinese, a due passi da via Lodovico il Moro e dall'Alzaia Naviglio Grande, ieri alle 11. L'autobus della linea 45 è uno dei mezzi pubblici «doppi», uniti cioè da una membrana di gomma che si snoda durante le curve. L'autista, un 33enne - poi finito sotto choc all'ospedale San Carlo - proviene da via Parenzo, imbocca via Giussani e, con il semaforo verde, svolta a destra in via della Ferrera, proprio in prossimità delle strisce pedonali, anch'esse semaforizzate e che pure in quel preciso momento hanno il semaforo verde. L'autista del mezzo pubblico dovrebbe dare la precedenza al pedone, il pensionato che sta attraversando sulle strisce, invece, tira dritto, lo urta e lo investe.

Il conducente frena così all'improvviso che una passeggera 25enne cade sul bus: pure lei poco dopo sarà trasportata, seppur in codice verde al San Carlo. Il mezzo si ferma, l'autista e i passeggeri scendono, qualcuno chiama l'ambulanza.

I sanitari del 118 accorsi sul posto, però, si accorgono subito che le condizioni dell'anziano, residente proprio nelle vicinanze, sono disperate. Ora toccherà ai vigili ricostruire la dinamica dell'accaduto sulla quale comunque pare non ci siano ombre. L'autista è indagato per omicidio colposo.

PaFu

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