Calci a volante dopo controllo: preso gambiano

Calci a volante dopo controllo: preso gambiano

Sono state le «pantere» in bicicletta - i poliziotti del reparto «bike» che dipendono dall'Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico della questura (Upgs) - ad arrestare un gambiano di 26 anni, irregolare e con precedenti, accusandolo di detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio, resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento. Intorno alle 11.30 di lunedì la polizia ha notato al Parco Sempione il ragazzo. Hanno tentato di fermarlo per un controllo, ma il 26enne è scappato tentando di disfarsi della droga, già confezionata per lo spaccio, che ha gettato sul prato. Gli agenti, però, sono riusciti a bloccarlo e hanno chiamato una pattuglia per accompagnarlo in questura. Il giovane, prima di essere caricato sull'auto di servizio, ha preso a calci e pugni la portiera danneggiandola in maniera evidente. Una volta in via Fatebenefratelli ha dato in escandescenza nelle camere di sicurezza perché non voleva essere fotosegnalato. A causa del suo forte stato di agitazione è stato necessario chiamare il 118 che ha trasportato il 26enne in ospedale dove ha trascorso la notte. Ieri mattina è stato dimesso ed è andato in tribunale per essere sottoposto alla direttissima.

La consigliera comunale e regionale del Gruppo Misto Silvia Sardone ha commentato: «Il rispetto verso chi indossa una divisa nella Milano amministrata dalla sinistra non esiste. Sala, Majorino e Scavuzzo non hanno niente da dire? Hanno riempito Milano di clandestini e non hanno la minima idea di come si garantisca la sicurezza.

Al Sempione i pusher sono padroni e loro lì organizzano la tavolata multietnica: un cortocircuito pazzesco che fa male all'immagine di Milano. Ora - conclude la consigliera - non ci dovrebbero essere alternative al trattamento da riservare al gambiano arrestato: espulsione immediata e pena da scontare nel proprio Paese d'origine».

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