Cronaca locale

Campagna «déjà vu» per la sfida di Beppe

Mister Expo svela un logo simile a quello del Nuovo centrodestra Poi copia Pisapia in bici nel 2011

Quella strana sensazione di un dejà vu. Il manager Expo Giuseppe Sala ha provato a giocare sul colpo di teatro (e non a caso ha scelto il foyer del Franco Parenti, zona Porta Romana). Mercoledì sera è salito sul palchetto e ha svelato il logo della campagna per le primarie dando un colpo rapido al telo che lo nascondeva al pubblico. Ma forse parecchi in sala hanno avuto l'impressione di assistere a una scena già vissuta prima. Se qualche ora prima Sala era stato duramente attaccato da Nicolò Mardegan, presidente della lista civica NoixMilano, per aver scelto «Noi, Milano» come slogan elettorale («copiare il nome di un movimento avversario è una gaffe mostruosa e una evidente caduta di stile») va dato atto che anche la grafica non è originalissima. Anzi. Si ispira parecchio al simbolo del Nuovo Centrodestra, proprio il partito che la sinistra radicale e Sel vedono come il fumo negli occhi e temono che possa diventare alleato a sorpresa di mister Expo in caso di ballottaggio, nell'ipotesi in cui vinca le primarie e diventi il candidato sindaco del centrosinistra alle Comunali.Sala, che aprirà il comitato in piazza Baiamonti, era partito prendendo le distanze da Giuliano Pisapia. Dopo che il gradimento del premier Renzi è crollato con il «terremoto» Banca Etruria, e soprattutto dopo che il sindaco ha benedetto la sua vice Francesca Balzani per la sfida del 2016, ha provato a riavvicinarsi. Gli ha promesso un posto d'onore a Palazzo Marino («magari il garante dei diritti»), ha svelato che nel 2011 votò lui e non Letizia Moratti che lo aveva arruolato come direttore generale. E forse si è ispirato fin troppo al «modello arancione», visto che aprendo la sua pagina Facebook (Beppe Sala, Noi Milano) ieri si incappava in un altro dejà vu. «Per aiutarmi a realizzare il nostro progetto per Milano sono fondamentali le vostre idee, la vostra volontà e il vostro entusiasmo» è la chiamata alle armi dei milanesi che vogliono partecipare alla campagna. Al motto «Io sto con Beppe» i volontari possono inviare i propri dati e saranno richiamati. L'immagine che accompagna l'appello è Sala in sella a una bicicletta seguito da una folla che pedala. E chi ha dimenticato una foto-ricordo analoga della campagna 2011 di Pisapia? Qualche giorno prima del voto per il ballottaggio circa duemila iscritti ai comitato, con palloncini e tenuta rigorosamente arancione, si diedero appuntamento in bicicletta in piazza Duomo per girare la città allo slogan «tiriamo la volata a Giuliano».Sponsorizzato dal «Masterchef» Carlo Cracco e da un altro cuoco stellato, Davide Oldani, mister Expo il giorno di Natale si è limitato invece a scrivere sul sito della campagna la ricetta dei tortelli cremaschi fatti a mano dalla mamma (con tanto di prova fotografica): «Amaretti, pane grattugiato, noce moscata, uova, parmigiano e Marsala secco».

Facili da preparare, anche senza essere stati degli «Ambasciatori Expo».ChiCa

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