Ivan Capelli sfida Bernie Ecclestone sul Gp d'Italia a Monza. I motori, le riqualificazioni, eventi, manifestazioni e sport a trecentosessanta gradi e soprattutto il rinnovo del contratto per la Formula 1 con Bernie Ecclestone sono gli obbiettivi del nuovo cda della Sias, la società che gestisce l'autodromo di Monza e che sono stati illustrati ieri alla presentazione del nuovo calendario e il rilancio del circuito annunciato dalla cordata insediatasi quattro mesi fa e che prospetta un bilancio 2015 in pari e addirittura un raddoppio per il 2016. «Le cifre chieste da Ecclestone in Europa sono tra i 19 e i 25 milioni di euro, a Monza gli introiti del Gp si aggirano sui 25 milioni - ha spiegato Ivan Capelli, consigliere Sias e presidente Aci Milano - Il passato non ci ha aiutato, Ecclestone non è stato in grado di capire fino in fondo quanto sia importante Monza, ma noi faremo in modo che lo capisca». Perché, ha aggiunto Capelli, «il taglio del Gp di Germania mostra che il patron della F1 non guarda in faccia a nessuno, ma il pubblico tedesco potrebbe confluire qui. A maggio inizieranno le trattative, siamo certi di poter trovare un compromesso». Per l'assessore regionale Fabrizio Sala «è assurdo che si debba discutere del Gp di Monza, superiamo gli inghippi burocratici. Abbiamo messo a disposizione 20 milioni di euro, ma se ne dobbiamo pagare 8 di tasse cade tutto il principio. Stiamo chiedendo al governo di prendere un'iniziativa ed emanare una norma per evitare di tassarlo, altrimentiè tutto inutile».
Per il senatore Fi Andrea Mandelli «da tempo chiediamo al governo di farsi carico della questione in sinergia con le istituzioni locali perché rilanciare l'autodromo significa preservare un fiore all'occhiello che non possiamo perdere».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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