Chiara Campo
Niente panico. É li messaggio che dopo il sindaco Beppe Sala vuole lanciare anche l'assessore alla Sicurezza Carmela Rozza. Sono passati quattro giorni dall'uccisione a Sesto San Giovanni del terrorista tunisino Anis Amri, responsabile dell'attentato a Berlino. Altri quattro ne mancano al Capodanno che a Milano avrà il suo epicentro in piazza Duomo, con il tradizionale «concertone». Questa volta il Comune offre a cittadini la possibilità di aspettare il 2017 ballando sulla musica di Annalisa e Mario Biondi. «E invitiamo tutti a venire tranquilli, la piazza sarà controllata e sicura» ribadisce la Rozza che sta seguendo la parte che le compete, ossia la distribuzione delle pattuglie della polizia locale. La presenza dei vigili ovviamente si aggiunge a quella di polizia, carabinieri, esercito. Sarà una piazza «blindata». E i ghisa in particolare si piazzeranno a sette varchi di accesso all'area del concerto, e controlleranno a campione borse e zaini per evitare che vengano introdotti botti e bottiglie di vetro che rompendosi potrebbero ferire i presenti. I «filtri» di accesso saranno installati dalle 17 alle 3 di notte all'incrocio tra via Mazzini, via Mengoni e corso Vittorio Emanuele con piazza Duomo, via Pellico, via Foscolo e via Marino con la Galleria Vittorio Emanuele e tra l'Arcivescovado e Palazzo Reale. I botti invece saranno banditi solo in piazza Duomo. L'anno scorso l'ex sindaco Giuliano Pisapia firmò un'ordinanza che li vietava in tutta la città, ma non la rispettò praticamente nessuno. Nri giorni scorsi Sala ha già ammesso che la sua «opinione personale è che conviene vietarli in piazza Duomo, ma in generale non sono così favorevole a vietarli, non la vedo come una misura necessaria». E l'assessore ieri ha confermato che l'ordinanza su limiterà all'area del concerto, «anche per evitare che la gente vada nel panico se scoppia un petardo, cerchiamo di mantenere un clima di serenità. Meglio richiamare ad un uso corretto di petardi e fuochi, ma faccio fatica a proibire le miccette ai bambini».
Per la prima volta saranno presidiate da 21 pattuglie anche le
periferie. Dalle ore 20 del 31 fino alle 6 del mattino I vigili sorveglieranno (ad esempio) piazza Miani, Bonola, piazzale Selinunte, Agrippa, Maciachini, Susa, Corvetto, via Quaranta, va Padova, viale Suzzani, via Rogoredo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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