Non ci vuole un esperto per dichiarare che la città è invasa dalle zanzare. É sotto gli occhi (e sulla pelle) di tutti, l'ora dell'aperitivo è diventata meno happy del solito. E ne sanno qualcosa anche i consiglieri comunali, che martedì dati battaglia a suon di emendamenti per tutta la notte ma si sono uniti nella caccia alle zanzare che infestavano l'aula, e dai banchi opposti si sono scambiati i repellenti. Tra i milanesi esasperati c'è la signora Costanza Barbera, una cittadina che ha preso coraggio e «con un certo imbarazzo, ma serio disappunto» ha pubblicato ieri sulla pagina Facebook del sindaco Giuliano Pisapia tre immagini dei suoi piedi («le risparmio altre parti del corpo», ha scritto) dopo un'oretta circa, dalle 21 alle 22.30 della sera prima, trascorsa con amici in Porta Venezia. Una quantita impressionante di punture.
«Dopo l'attenta lettura del sito del Comune (alla sezione Aiutiamoci a prevenire: Le Zanzare, Campagna di sorveglianza e lotta contro le zanzare, Cento nuove Bat Box ecc.) - scrive la signora Costanza al sindaco - pur nella consapevolezza che la questione non sia di facile soluzione, vorrei condividere con lei un pensiero: l'idea di affrontare il problema zanzare proseguendo giustamente con entusiasmo il Progetto Chirotteri, con l'installazione delle Bat Box», in pratica le casette per i pipistrelli che dovrebbero dare la caccia alle zanzare «mi sembra oggi un'idea un po' primitiva, certo affascinante, ma non sufficientemente efficace se non seriamente affiancata da provvedimenti più mirati». Come le immagini dei piedi martoriati «mostrano chiaramente - prosegue - sono portata a credere che le misure da voi adottate siano risultate al momento fallimentari, o quanto meno inadeguate». Fa presente che il fastidioso incidente l'ha costretta a letto tutto il giorno, e non è un bambino nè un anziano (a cui insomma poteva andar peggio). Con toni educati si augura per il futuro «provvedimenti se necessario più evoluti, a tutela di tutti, rivedendo nel caso le attuali disposizioni in materia, anche in vista di Expo». Ma a difendere il sindaco spunta un commento dell'ex assessore arancione Lucia Castellano, capogruppo in Regione della lista civica per Ambrosoli, che in pratica consiglia alla cittadina di attaccarsi al tram: «Ragazzi, esiste l'Autan, lasciamo in pace il sindaco».
La stagione è bizzarra e certamente il problema non è solo milanese, anche nel resto d'Italia si combatte con il «nemico», che sia una zanzara tradizionale o tigre, la più aggressiva. Ma anche l'Amsa ha ammesso di recente in Commissione un ritardo nella disinfestazione a causa di un ricorso contro la gara di appalto del servizio.
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