Cartellino giallo a mimi e band

Cartellino giallo a mimi e band

Il mimo che fingeva di leggere un libro seduto sul wc, è già stato ammonito. «Abbiamo ricevuto delle lettere di protesta, dovrà cambiare numero» avverte l'assessore al Tempo libero. Qualche passante in corso Vittorio Emanuele lo ha trovato di cattivo gusto, e lo ha segnalato al Comune. I commercianti di piazza Cordusio protestano invece per l'eccessiva durata delle performance: un tormentone per chi lavora tutto il giorno dietro al bancone con la cantilena nell'orecchio. Qualità dello spettacolo o volume troppo alto stanno dietro a qualche lettera di protesta in piazza Scala e piazza Duomo, anche da qualche ufficio che si affaccia su corso Vittorio Emanuele. Dal 15 aprile scatta il nuovo Regolamento per gli artisti di strada e il primo passo è l'attivazione di una piattaforma web «Stradaperta» per gestire le prenotazioni degli spazi. Che triplicano rispetto al passato, erano un centinaio e diventa 371. Ma viste le proteste che sono già scattate nelle ultime settimane «apriremo un Tavolo di lavoro con categorie degli artisti, dei commercianti, per valutare le criticità, inibire delle postazioni se creano problemi o individuarne di nuove» garantisce Chiara Bisconti. Già le prime «ammonizioni» verranno inviate alla Federazione nazionale arte di strada, che gestirà il sito web: se chi prenota ha già qualche «cartellino giallo» dovrà cambiare numero o saltare il turno. Per il centro, l'asse che va da piazza San Babila passando per Duomo, via Dante e fino al Castello, prossimamente il Comune intende fare delle vere e proprie audizioni. Non sarà un X-factor ma quasi, una giuria valuterà se gli artisti sono di buon livello, «in centro vogliamo offrire ai turisti uno spettacolo di qualità, e un palco per farsi conoscere». Regolamento e il progetto della piattaforma digitale sono stati coordinati dal consigliere di Sel Luca Gibillini e del Pd Filippo Barberis. «Con il sito web - spiegano - per la prima volta a Milano i cittadini potranno conoscere anticipatamente, e in tempo reale, il programma di attività che vivacizza il territorio». Chi è diventato fan di una band o un violinista itinerante potrà seguirlo nel suo «tour» tra le piazze della città. Musicisti, attori, mimi, giocolieri, ma anche a ritrattisti e pittori «Milano diventerà un teatro a cielo aperto, sul modello delle grandi capitali internazionali».

Sulla base dell'emissione acustica le attività artistiche sono state catalogate in cinque categorie: silenziose (mimi e statue viventi), vocali (con piccoli riproduttori musicali portatili), bassa emissione (chitarre acustiche, arpe, strumenti ad arco, mandolini, flauti, clarinetti), media (come voci e basi musicali registrate e amplificate) e alta (gruppi musicali amplificati, street band, percussioni). Tetto di 3 ore ad artista per garantire la turnazione.

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