Nessun problema di ordine pubblico durante la fiaccolata in via Padova, grazie anche alla presenza di circa 100 agenti e alla buona volontà dei leghisti che non hanno accolto provocazione. Anzi, hanno accettato di invertire il «senso di marcia» del corteo per non andare a sbattere contro il presidio delle sinistre. La manifestazione infatti, avrebbe dovuto concentrarsi all'angolo con via Pasteur per risalire via Padova verso parco Trotter. Le varie sigle della sinistra avevano allora chiesto un presidio all'angolo con via Giacosa, vietato dal questore. Infischiandosene, i «compagni» si sono riuniti ugualmente con in testa Mirco Mazzali, presidente della commissione Sicurezza (non è uno scherzo) e Paolo Limonta, braccio destro del sindaco Giuliano Pisapia. La Digos ha pregato la Lega di invertire il percorso, richiesta prontamente accetta.
Quando il corteo si è mosso sono apparsi alcuni ragazzi dell'estrema sinistra, che hanno preso a insultare i presenti, che non hanno reagito, fino a quando non sono stati allontanati dalla polizia. Così mentre il Carroccio arrivava a Loreto, dall'altra parte le sinistre hanno tenuto la posizione tra «Bella ciao» e bandiere rosse al vento.Cento agenti per impedire le aggressioni dell'ultrasinistra Tra i compagni anche il presidente della Commissione giustizia
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