Il centrodestra non leghista si riunisce

Dalle idee per Milano un laboratorio liberale-popolare: «Noi per la crescita»

Il centrodestra non leghista si riunisce

Una piattaforma per elaborare idee e valori di una forza liberale e popolare. E per coordinare a Milano i partiti del centrodestra non leghista, a partire dal 19 gennaio, col primo evento pubblico dedicato alla città. «Piattaforma Milano» è nata ieri, tenuta a battesimo dagli esponenti di Forza Italia, Energie per l'Italia e Milano popolare ma non vuol essere (soltanto) un incontro di forze politiche, esperimento peraltro già partito in Regione. L'obiettivo, molto più ambizioso, è mettere insieme, dal basso, i valori e gli uomini del centrodestra di domani, un centrodestra non sovranista che dovrà affiancare la Lega alle Comunali e alle prossime Politiche.

A presentare «Piattaforma Milano» e il suo manifesto, a Palazzo Marino c'erano il capogruppo alla Camera di Fi Mariastella Gelmini con il capogruppo comunale Fabrizio De Pasquale, il leader di Energia per l'Italia Stefano Parisi con il capogruppo regionale Manfredi Palmeri, e il capogruppo comunale di Milano popolare Matteo Forte. E la presentazione, in una sala affollata di militanti, è stata un rimando incessante fra la situazione nazionale e i temi di una città vista ancora una volta come un laboratorio. Un laboratorio che deve partire da valori molto radicati nella tradizione ambrosiana. «Per la crescita e la sussidiarietà a Milano», il nome degli intergruppi potrebbe essere questo secondo De Pasquale. Parisi, ricollegandosi all'avventura elettorale del 2016 che lo ha portato a un passo dalla fascia tricolore, ha declinato il paradigma di questa visione di città. Per esempio ha bocciato il progetto di riapertura dei Navigli, definendolo «una sciocchezza» e chiamando in causa Matteo Salvini: «Invece di inseguire l'ambientalismo elitario di Sala e il teatrino mediatico di una sinistra che non fa i conti con la realtà - il suo appello - la Lega conservi il suo dna e pensi a tutti i milanesi». «Il futuro del Paese sarà un Governo di centrodestra a guida liberale e popolare, un centro destra a guida radicale non è in grado di governare», ha detto Parisi. La Lega da alleata viene criticata per il suo governo coi 5 Stelle, partito della «decrescita». «Se c'è una città penalizzata dal governo è Milano - ha attaccato Palmeri - le risorse devono essere investite sulla metro 5 fino a Monza, non su Navigli».

«L'assistenzialismo penalizza il Nord e i ceti che hanno sempre guardato al centrodestra», ha detto Gelmini, spiegando che Piattaforma Milano, è un cantiere aperto, che guarda «alle prossime scadenze elettorali, con grande attenzione all'Europa». «Non bisogna rincorrere la pancia dell'elettorato ma cercare di capire il rancore per ricondurlo a ragione» le ricetta di Forte.

AlGia

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