C'è chi parla di «passo falso», chi invoca il «rispetto dei regolamenti comunali», chi annuncia denunce e chi allude a «voti di scambio». Queste le reazioni a caldo del centrodestra alla notizia della regolarizzazione del centro sociale, «nemico pubblico numero uno» come era stato battezzato ai tempi della giunta Moratti.
«La Giunta Pisapia ha compiuto un passo falso sul Leoncavallo. C'erano tanti modi per chiudere la partita, concordando con il centro sociale almeno un rimborso parziale, un risarcimento ai milanesi. Al contrario al Leoncavallo la Giunta amica fa un regalo molto generoso. Il conto lo pagano i milanesi - commenta Mariastella Gelmini, coordinatrice regionale Forza Italia -. Ma c'è di più e di peggio: Pisapia celebra l'illegalità, la regolarizza». «Anche durante l'amministrazione Moratti ci eravamo posti il problema di regolarizzare il Leoncavallo, luogo che nel tempo ha perso ogni connotazione rivoluzionaria trasformandosi in un centro aggregativo senza rispettare le leggi - ricorda Giulio Gallera, coordinatore cittadino FI -. I tempi erano quindi maturi per pretendere il rispetto delle leggi. Profondamente sbagliato è farlo in questo modo, in barba a tutti i regolamenti comunali». «Ncd potrebbe valutare di denunciare il sindaco per voto di scambio - annuncia Nicolò Mardegan, segretario milanese - ricordando che Pisapia aprì la propria campagna elettorale proprio al Leoncavallo premettendo di risolvere la loro situazione di abusivi».
«Il Comune sta favorendo dei violenti, che hanno infranto e infrangono la legge - tuona il vicepresidente del consiglio comunale Riccardo de Corato (FdI)-. Se Pisapia e i suoi pensano di mettere in regola un gruppo di violenti e dargli pure concessioni, si sbagliano di grosso. E quando il provvedimento arriverà in consiglio il sindaco si aspetti un vero e proprio Vietnam tra ordini del giorno ed emendamenti». «Il consigliere De Corato evoca scenari di guerra su una delibera urbanistica, annunciando, senza averla vista, denunce a tutte le autorità giudiziarie- replica Mirko Mazzali, consigliere comunale di Sel -.
Ringrazio l'amministrazione di avere risolto una vicenda che si trascinava da anni facendo in modo che lo spazio acquisito alla città diventi un luogo di cultura». Prova a spegnere le polemiche Pierfrancesco Majorino, assessore al Welfare (Pd): «Chiediamo a tutti di discutere del Leoncavallo di oggi e non di quello che è stato in epoche preistoriche».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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