Gianni Berengo Gardin è il più noto e importante fotografo italiano. Nato nel 1930 a Santa Margherita Ligure (Genova), si stabilisce a Milano dopo aver vissuto in Svizzera, a Roma, Parigi e Venezia. Inizia a occuparsi di fotografia nel 1954. I suoi primi reportage vengono pubblicati su Il Mondo di Mario Pannunzio, con cui collabora fino al 1965. Ha lavorato per le principali testate della stampa italiana ed estera (Domus, Epoca, L'Espresso, Time, Stern, Harper's, Réalités, Vogue, le Figaro) e ha pubblicato oltre 200 volumi fotografici. Tra i più importanti, lampia monografia edita da Contrasto, il libro «Morire di classe» sul mondo dei manicomi, «Un paese 20 anni dopo» sulle tracce di Zavattini e due libri sugli zingari.
I suoi «scatti» hanno attraversato il Novecento e sono stati esposti in oltre 70 mostre personali in diverse parti del mondo: il Museum of Modern Art di New York, la George Eastman House di Rochester, la Biblioteca Nazionale di Parigi, gli Incontri Internazionali di Arles, il Mois de la Photo di Parigi, le gallerie Fnac, lo Spazio Forma di Milano, il Museo dell'Elysée a Losanna. La prossima antologica è in programma dal 23 maggio al 18 ottobre a Orta San Giulio, Novara (info: tel. 0322-90356).- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.