Cronaca locale

Ci voleva la Ferragni: a Milano raddoppiano gli agenti

Dopo le polemiche degli ultimi giorni, e gli ultimi episodi di violenza, il sindaco meneghino Beppe Sala ha annunciato che a Milano sono in arrivo 250 agenti

Ci voleva la Ferragni: a Milano raddoppiano gli agenti

Milano, e soprattutto i suoi cittadini, possono forse tirare un sospiro di sollievo dopo l’annuncio fatto dal sindaco Beppe Sala riguardante l’arrivo in città di 250 agenti, tra polizia e carabinieri. Purtroppo però si dovrà aspettare l’inizio di settembre. A dare la notizia è stato lo stesso primo cittadino meneghino sulla sua pagina Facebook, in seguito all’incontro avuto con il Prefetto di Milano, Renato Saccone.

Lo scorso febbraio il ministro Lamorgese aveva promesso che sarebbero arrivati nuovi agenti nel capoluogo lombardo, ma non è mai successo. Adesso invece la situazione sembra essere cambiata. E, guarda caso, proprio pochi giorni dopo che l’influencer più famosa d’Italia, Chiara Ferragni, aveva denunciato su Instagram la sua paura per la “mancanza di sicurezza a Milano, tra rapine e furti”, rivolgendo un appello al sindaco.

L'annuncio di Sala

“Recentemente abbiamo inserito nuovi organici nella Polizia Locale ed entro fine anno la forza aumenterà di più di 200 persone. Quindi a fine anno avremo quasi 500 persone in divisa in più sulle nostre strade e nelle nostre piazze”, ha scritto Sala parlando dell'assunzione, risalente ai primi di luglio, di 67 nuovi agenti e ufficiali. Inoltre, come ha fatto sapere l’assessore alla Sicurezza, Marco Granelli, completando il primo gruppo di assunzioni si arriverà a un totale di 120 agenti. Ma non è finita, a novembre arriveranno altri 120 poliziotti nella polizia locale. In totale, dalla Capitale si sposteranno a Milano 500 agenti.

Il sindaco ha tenuto a sottolineare che “non c'è mai stata nessuna sottovalutazione del problema sicurezza, lo dico con grande sincerità. Sappiamo benissimo che c'è da lavorare molto e che la sensibilità dei cittadini è ed è sempre stata alta. E sappiamo anche che la percezione di sicurezza può contare di più del fatto che i reati siano oggettivamente calati. Il nostro dovere è comunque ascoltare i milanesi. Noi stiamo lavorando e andremo avanti. Facendo quello che si deve, nel limite delle nostre possibilità. Perché i limiti, in una istituzione pubblica come in una famiglia, ci sono”.

L'allarme dei cittadini

Le parole di Sala non sono però piaciute a molti cittadini, soprattutto per quanto riguarda il discorso sulla ‘percezione di sicurezza’ rispetto ai reati in calo. La Prefettura ha affermato che dal 2011 al 2021 i crimini sono calati del 30%. Moltissimi utenti hanno lasciato i loro commenti sotto il post del social, e la maggioranza non sono per nulla concordi con quanto affermato dal sindaco. C’è anche chi ammette di aver votato Sala, di amare Milano, ma di avere adesso la percezione che la città sia allo sbando, senza nessun controllo e sporca. Un’altra cittadina ha scritto: “Siamo ostaggio della movida e dei balordi che la frequentano!!! Per lei non ci sono problemi nemmeno quando si accoltellano!! Grazie Sindaco!”.

La zona sud di Milano viene definita da qualcuno come un ghetto, sottolineando che quando si chiamano la polizia o i vigili urbani, nessuno interviene, e lamentando una situazione che dal 2014 è in progressivo peggioramento. Una inquilina di 63 anni ha raccontato a Libero: “Qui nelle case popolari di via Bisnati, nel quartiere di Bruzzano, non c'è nessuna sicurezza. È un luogo di aggressioni, violenza e spaccio di droga. Venerdì scorso si sono accoltellati a pochi passi da casa mia. Ogni notte spacciano nel mio cortile. Qui mancano le luci, le telecamere, delle pattuglie di polizia nelle ore notturne. La maggior parte di noi non esce la sera per paura di subire violenze o stupri. Chiediamo più sicurezza e più polizia”.

Il problema sicurezza

Andrea Mascaretti, consigliere di Fratelli d’Italia, ha commentato i dati della Prefettura asserendo di avere la percezione, incontrando i cittadini e i Comitati di quartiere, che le denunce siano in calo perché molte persone non hanno più fiducia. Se la situazione dopo tre o quattro denunce non cambia, la gente evita di denunciare, soprattutto se inizia a ricevere minacce dai delinquenti del quartiere.“Non è colpa del sindaco se in città persiste ogni tipo di delinquenza, ma se non si lavora sulla prevenzione e sulla repressione la responsabilità è sua. È stato positivo il suo dialogo con la Ministra Lamorgese qualche mese fa ma sono anni che l'opposizione e i cittadini sottolineano il problema sicurezza a Milano. Questa richiesta andava fatta ben prima”, ha continuato Mascaretti.

Silvia Sardone, eurodeputata e consigliere comunale della Lega, ha tenuto a sottolineare che in tutte le classifiche dei reati, pubblicate da noti quotidiani, Milano è in testa alla classifica dei reati in Italia. Intanto, sabato scorso un’altra donna è stata molestata sessualmente mentre si trovava a bordo di un treno deserto che stava giungendo alla fermata di Bovisa. Fortunatamente la 30enne ha urlato e altri passeggeri, che si trovavano in diverse carrozze, sono accorsi in suo aiuto. Spesso i convogli di Trenord, in qualsiasi ora del giorno, sono vuoti e manca qualsiasi controllo.

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