Città metropolitana Comune e Provincia accelerano sui tempi «Devono votare tutti»

Milano si offre di fare da cavia, o meglio da apripista, nella creazione della città metropolitana. Ad annunciarlo il sindaco Pisapia, che ne ha parlato ieri mattina con il presidente della Provincia Guido Podestà: l'intenzione sarebbe quella di chiedere al governo una legge speciale perché Milano cambi status in anticipo. «Dati i tempi lunghi (la spending review prevede l'abolizione delle dieci province nel gennaio 2014) forse è opportuno - ha spiegato Pisapia - che si parli di una legge speciale per Milano. In Parlamento ci sono due proposte di legge, ma forse è il caso di realizzare una sperimentazione. Milano è a disposizione per dimostrare che la città metropolitana è possibile e vantaggiosa per chi abita nella zona». E per dimostrare ancora una volta che la nostra città è all'avanguardia: «A quel punto tutte le altre 9 potranno seguire l'esempio». A essere d'accordo «la stragrande maggioranza dei nostri 133 sindaci - ha spiegato il presidente Podestà - a partire da Pisapia. Lavoriamo già in comitato». E Se il provvedimento del governo prevede che il sindaco in carica automaticamente diventi anche il presidente della città metropolitana, anche Pisapia si dice favorevole all'elezione diretta.

«Credo nella democrazia - ha sottolineato - e voglio che sia rispettata la volontà degli elettori». Nella proposta di legge targata Pisapia-Podestà si chiede la possibilità dell'elezione del presidente della città metropolitana.

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