Aumentano le truffe e le rapine. Peggiora la disoccupazione, anche quella giovanile. Diminuiscono le fiere, fanno acqua i redditi familiari, s'inabissa il tasso di natalità e scende (ancora) il numero di esercizi commerciali, mentre sempre meno ragazzi frequentano la scuola. Migliora l'aria, ma oltre due pozzi d'acqua su dieci sono stati chiusi perché inquinati. Deve ringraziare solo di non avere sforato troppo i livelli di inquinamento dell'aria, la Milano di Pisapia che incassa una serie di indicatori negativi che trascinano verso il basso la qualità della vita a Milano. Solo l'Ambiente ha un più 5,6 tanto che riesce a mantenere l'Indicatore generale della qualità della vita a 0,4. Gli altri volti della nostra città non sono per niente rassicuranti. E si tratta di aspetti decisivi come quello Sociale, Economico e Civile. Tutti col meno davanti. Cultura e Istruzione compresi (-2,3). Eppure, nonostante il 23esimo rapporto di MeglioMilano - società no profit fondata da Confcommercio, Camera di commercio e Automobil club - registrino in tre su quattro macroaree un segno negativo o stagnanate il commento del vicesindaco Ada Lucia De Cesaris, intervenuta alla presentazione in sostituzione del sindaco assente, è positivo. «I dati sulla macroarea ambientale e il successo di realtà come Car2Go, mostrano che siamo sulla strada giusta - ha detto De Cesaris - Dal punto di vista dell'economia, dobbiamo puntare assolutamente su Expo. Come rilancio, per le strutture che lascerà, ma anche come rete di relazioni che resterà in piedi dopo l'evento». Ha quindi puntato il dito contro le politiche economiche del governo centrale: «I tagli agli enti locali sono una roba enorme, ingestibile se si pensa a cosa si faceva prima. Senza una politica nazionale di rilancio delle imprese, del lavoro e fiscale sarà difficile vedere una ripresa». Anche sulla questione dell'emergenza abitativa e dell'allontanamento di domanda e offerta, il vicesindaco ha sottolineato come «serva un patto tra amministrazione e tutta la cittadinanza, con una riduzione delle aspettative economiche e anche piani di recupero dell'esistente e di riconversione del vuoto. Solo così ci sarà un rilancio del settore».
«Il rapporto è uno schiaffo alla Giunta, alle sue politiche, alle sue priorità - ha dichiarato di rimando Giulio Gallera, coordinatore cittadino di Fi - Il vicesindaco De Cesaris nel suo commento compiaciuto sull'unico indicatore positivo tenta di vendere una Milano-cinecittà, tutta di cartongesso: dietro le quinte, lo sfacelo». Peggiora la sicurezza (crescono truffe e rapine), male il lavoro (-10% di occupazione giovanile). I risultati peggiori, «con crolli a due cifre», si registrano sullo sviluppo economico, sul dinamismo culturale e sui servizi (proprio le aree di competenza del Comune).
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