Cittadinanza «simbolica» ai figli minori degli stranieri

Un «riconoscimento simbolico della cittadinanza italiana» ai giovani stranieri nati sul territorio italiano. É passata con 26 voti a favore, i due contrari del consigliere Pdl Matteo Forte e di Fratelli d'Italia Riccardo De Corato e i due leghisti fuori dall'aula (Luca Lepore e Alessandro Morelli) la mozione presentata ieri in aula dal centrosinistra, prima firmataria la Pd Paola Bocci che nel presentare la proposta ha citato anche un discorso di Barack Obama. Il testo propone che il Comune organizzi ogni anno una cerimonia pubblica di conferimento ai giovani stranieri nati sul territorio italiano di una «cittadinanza simbolica», fino alla modifica della legge nazionale sul tema dello ius solis. Favorevole all'iniziativa si è espressa la giunta, per voce dell'assessore alle Politiche sociali Pierfrancesco Majorino: «É un gesto simbolico ma molto significativo» ha affermato.
Documento contestato invece dall'opposizione, anche per la modifica rispetto alla precedente proposta di Bocci, che parlava invece di «cittadinanza onoraria». «Cosa significa “simbolica“? Non si comprende che strumento sia» ha attaccato il leghista Luca Lepore. La segreteria generale ha precisato che si tratterà «di un attestato che non ha valore giuridico». Per Riccardo De Corato si tratta di «un inutile dibattito, perchè l'atto non varrà nulla, e per di più incentiva alla clandestinità. La cittadinanza deve essere esito di un percorso e una volontà di diventare italiani, non una figurina da attaccare all'album».

Il capogruppo del Carroccio Morelli ha annunciato l'intenzione di lasciare l'aula al momento del voto: «É l'ennesima bandierina che la sinistra vuole piantare prendendo in giro la gente, parlano di garantire diritti quando non vengono rispettati quelli veri dei milanesi».

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