Cronaca locale

Classico, creativo o solidale. È gara sul dolce delle feste

I migliori pasticceri della città si scatenano con ricette anche «bio e gluten free». La lista dei veri artigianali

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Sulla tavola natalizia non c'è dolce che possa fare concorrenza al panettone. Sempre più laboratori artigianali e molti rivenditori, consentono di acquistare, con un semplice click, il dolce natalizio per eccellenza e a volte anche di personalizzare packaging, gadget e perfino di scegliere gli ingredienti. Nella classifica dei panettoni più acquistati sul web, un posto sul podio è occupato dal Panettone Reale delle Langhe dello chef stellato Gian Piero Vivalda. È un prodotto a lunga lievitazione naturale impastato con farine macinate a pietra ed ingredienti di filiera piemontese certificata (www.anticacoronareale.it). Estremamente equilibrato, soffice, profumato il panettone pluripremiato del maestro Vincenzo Tiri di Acerenza (PZ) richiesto in tutta Italia e anche all'estero (www.tiri1957.it). Altro panettone supergettonato quello della famiglia Vergani che quest'anno spegne ben 75 candeline. Il panettone nel 2019 è anche sinonimo di numerose iniziative solidali; sicuramente lodevole è quella dell'Associazione Nazionale Alpini che, con soli 10 Euro, offre la possibilità di acquistare un panettone reperibile presso le sezioni Ana sparse sul territorio nazionale, presso la casetta di legno ubicata il mercatino di Natale in corso Vittorio Emanuele. Tra i laboratori artigianali milanesi che si sbizzarriscono a produrre il panettone nelle versioni più classiche, in quelle regionali, oppure in quelle bio, gluten-free, vegan e trendy impossibile non citare Marchesi 1824. Inutile dire che da sempre è leader nelle versioni decorate a mano come il trenino colmo di doni o il paesaggio londinese con la tradizionale cabina telefonica rossa e gli angioletti che si rincorrono. La Pasticceria Panzera quest'anno propone un lievitato che si scioglie in bocca ricoperto da una croccante glassa a base di mandorle e zucchero; disponibile con guarnitura al pistacchio, alla mandorla, alle noci o alle nocciole è il simbolo di un'impresa eroica che Lorenzo Panzera ha dedicato al Tor des Géants®, l'endurance trail più duro al mondo. Chi ama la frutta secca e in particolare i pistacchi non può perdere il panettone al pistacchio Ammu (nella foto); certificato Bronte DOP, è glassato al pistacchio e guarnito con croccanti pistacchi interi ed è farcito con una delicata crema al pistacchio. È in vendita presso gli store Ammu di Milano, Roma e online all'indirizzo www.ammu.eu. Da Peck accanto ai quattro panettoni della casa creati dal Pastry Chef Peck Galileo Reposo (pere-cioccolato, arancia-ananas-zenzero, pistacchio-caffè-cioccolato bianco), si aggiungono le proposte dello chef Niko Romito (panettone al Cioccolato) e quella di Massimiliano Alajmo (panettone Moro di Venezia). Da Armani/Dolci by Guido Gobino a panettone classico si affiancano la versione alle pere candite e cioccolato. Il packaging non delude l'eleganza dello stile Armani e si ispira al prezioso tessuto Nîmes della collezione Armani/Casa. Alla Pasticceria Martesana, il panettone «Augusto», (con amarena e caffè) è sempre apprezzato, ma la new entry 2019 è il panettone ai tre cioccolati. Da Cova tra gli ever-green il ghiottissimo panettone con gocce di cioccolato fondente e quello più esotico con datteri e albicocca. Ma come si può resistere alla tentazione di quello all'ananas o allo zafferano?Dal Re del cioccolato, Ernst Kanm, un must è «Knamettone», un lievitato limited edition con arancia semicandita e i pistacchi salati che, nella versione 2019, ha come protagonista lo speciale cioccolato peruviano Frau Knam Senorita 72. Alla lista delle pasticcerie e dei laboratori gourmand meneghini aggiungiamo Mascherpa. Il primo affianca al panettone tradizionale due ricette speciali: una con cioccolato fondente del Venezuela e nocciole delle Langhe e una con l'arancia candita.

Il secondo offre la possibilità di abbinare una cremina strepitosa.

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