Comune, i consiglieri in aula Ma con un piede sono già fuori

Un piede dentro e uno fuori. Verso Camera, Senato, Regione o più semplicemente una promozione interna, dall'aula alla giunta Pisapia. Dopo ben 24 giorni di pausa natalizia - tra penuria di delibere e appuntamenti elettorali, non c'era fretta - oggi il Consiglio comunale torna a riunirsi. Con traslochi in vista (almeno, ci sperano i politici milanesi che hanno altre mire) e un nuovo gruppo. Verrà annunciata a inizio seduta la formazione dei «Fratelli d'Italia», i larussiani Marco Osnato e Riccardo De Corato si separano anche in aula dal Pdl e promettono «un'opposizione più decisa e incisiva a Pisapia: non faremo sconti». Servono tre consiglieri per fare un gruppo autonomo, quindi formalmente aderiscono a quello misto. Ma chissà che dopo il voto un pidiellino non decida di spostarsi più a destra, nei giorni scorsi si diceva che Pietro Tatarella fosse tentato. E De Corato si candiderà con il Centrodestra Nazionale sia in Senato (terzo in lista dopo Crosetto e Butti in Lombardia 1) sia alle regionali, forse capolista al posto di Romano La Russa. E un altro Pdl, Fabrizio De Pasquale, potrebbe essere capolista in Regione per il Mir di Gianpiero Samorì. Proiettato al Pirellone nelle liste del Pdl Giulio Gallera e forse Luigi Pagliuca, che potrebbe contare sull'aiuto del consigliere lombardo uscente Alessandro Colucci qualora non fosse ricandidato. Dopo il patto Pdl-Lega, ha abbandonato con Formigoni il sostegno all'ex sindaco Gabriele Albertini il capogruppo Carlo Masseroli, di area Cl. Ma non c'è posto per lui nelle liste a Roma ed è difficile che corra anche in Regione. I quattro leghisti (Alessandro Morelli, Luca Lepore, Max Bastoni e Igor Iezzi) dovrebbero essere inseriti tutti nelle liste, o Regione o Camera deciderà il direttivo, ma solo per rafforzarle, non lasceranno i banchi di Palazzo Marino. Al secondo o terzo posto nella lista di Fli alla Camera dovrebbe esserci il nome del capogruppo milanese Manfredi Palmeri.
Tenta l'elezione alla Camera la capogruppo di Sel Patrizia Quartieri, è quarta in lista al collegio Lombardia 1. Nel Pd ha una posizione «blindata» per il Senato (12esimo posto in Lombardia) Marilisa D'Amico. Verso il salto in giunta con il rimpasto invece la capogruppo Carmela Rozza, che rinuncia alla corsa in Regione. Ma per lei il partito ha chiesto parte delle deleghe alla Casa oltre a Lavori pubblici, se il passaggio sfumasse sono pronti Marco Cormio o Andrea Fanzago, dell'ala cattolica. Già assessore in pectorela capogruppo della Lista civica x Pisapia Anna Scavuzzo. Il radicale Marco Cappato è capolista di Amnistia, Giustizia e Libertà a Milano, Brescia e Monza.

Mentre il presidente dell'aula Basilio Rizzo, che aveva minacciato di dimettersi dopo il voto, potrebbe rimanere al suo posto se gli saranno garantite mani libere - nel voto anche in disaccordo con la coalizione - su questioni come Sea ed Expo dove la sua posizione non è allineata al Pd.

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