Contestato l'assessore per la pista ciclabile

Il quartiere l'ha battezzata «la pista ciclabile della vergogna». La corsia riservata alle due ruote disegnata a fine luglio in via Forze Armate, un blitz estivo che ha ridotto la carreggiata, fatto infuriare commercianti e residenti (impediva l'accesso o la fermata di pochi minuti in auto davanti ai negozi) e a dire il vero non dava garanzie di sicurezza neanche ai ciclisti. Dopo la protesta della zona e del Pdl, il Comune ha fatto parzialmente retromarcia cominciando a cancellarne una parte. Ma dopo che i consiglieri di zona 7 del centrosinistra e il presidente della commissione Mobilità sono stati duramente attaccati dai cittadini arrivati giovedì mattina nella sala consiliare per discutere della questione, l'assessore ai Trasporti del Comune Pierfrancesco Maran (nella foto) è stato quasi costretto venerdì a presentarsi di persona sul luogo delle polemiche, in via Forze Armate. É arrivato a bordo della sua bicicletta e ha cercato, riferisce il consigliere Pdl di zona 7, Marco Bestetti, «di difendere l'indifendibile, farfugliando che l'ampiezza della strada non consentiva un intervento alternativo (e un solerte residente armato di metro l'ha prontamente smentito) e che mancano i soldi per un'opera più compiuta. Ma gli ho ricordato che nel Programma Triennale delle Opere pubbliche lui stesso ha destinato ben 33,7 milioni di euro alle piste ciclabili, di cui addirittura 20,3 nel solo 2012». Bisogna accontentare anche i ciclisti, conferma il consigliere Pdl, «ma questi sono i primi a sostenere la pericolosità di quest'opera, tanto è vero che continuano a pedalare sui marciapiedi». Incalzato da residenti e commercianti, Maran ha aperto a possibili modifiche strutturali, incaricando il Consiglio di Zona di studiare una soluzione tecnica alternativa. «Il suo obiettivo è rimandare e rimandare, sperando che i cittadini si dimentichino del problema. Invece va cancellato subito questo scempio» insiste Bestetti. Prossima puntata martedì alle 19 in zona 7, il punto è all'ordine del giorno.

Dalle strisce ciclabili di via Forze Armate alla corsia riservata ai pedoni in via Inganni ai dissuasori comparsi con il solito stile del blitz agostano in via Ciceri Visconti, con la mobilità «creativa» il Comune si sta facendo nemici in ogni quartiere.