Una coperta e una stanza per Stella

Croce (Aidaa): «Alcune famiglie ospitano senza tetto con i loro cani»

Elena Gaiardoni

Stella è particolarmente freddolosa e dorme sempre sotto una coperta a quadri rossi e blu. Sei anni, nera, vive con Paolo da quando è nata. Paolo vive sulla strada. È un clochard. Di tanto in tanto lavora portando in giro i volantini di negozi e outlet, e lo fa anche per la sua cagnolina Stella. Quando sei povero, non hai nulla se non pochi metri in una piazzetta su corso Vittorio Emanuele, chi ti sta vicino? Solo un cane, secondo un modo di dire. I Fido dei clochard sono gli unici esseri che non si fanno problemi a condividere il nulla della povertà con un uomo come se fosse ricco.

La morsa di gennaio stringe le tempie. Lorenzo Croce dell'Aidaa (Associazione italiana difesa animali e ambiente) ogni mattina fa un giro munito di sacchetti pieni di croccantini, scatolette e coperte. Sono per i cani come Stella che tra San Babila e il Duomo devono affrontare il grande freddo. «Le vacanze natalizie sono andate bene, perché il tempo è stato clemente, ma ora dobbiamo affrontare il centro dell'inverno» racconta Croce, che ha già distribuito cento coperte e 650 chilogrammi di cibo. L'inverno è un generale terribile: lo era per Napoleone, lo è per un cane che si chiama Napoleone. Sotto i portici di corso Vittorio Emanuele si fermano alcune ragazze. «Che meraviglia vedere questa attenzione anche per gli animali. Chi si prende cura di loro rivela una sensibilità particolare» esclamano, mentre il presidente dell'Aidaa riempie di cibo una ciotola. L'appello dell'associazione animalista è di aprire i dormitori pubblici anche a coloro che hanno un cane appresso, perché molti di quei quattrozampe hanno salvato la vita a uomini e donne.

La povertà è una prova forte. Noi, esseri umani che sulla strada ci passiamo soltanto, non possiamo immaginare i pensieri, i sentimenti e le emozioni che attraversano queste esistenze. I cani invece li conoscono. Aiutandoli, aiutiamo anche l'uomo o la donna che sta loro accanto. Sguardi curiosi, timidi, languidi: quando andiamo frettolosamente per la strada ci inseguono e negli occhi di quel cagnolino hai l'impressione di non essere stato un passante qualsiasi.

«Proteggiamoli dal

freddo. Alcune famiglie si sono fatte avanti per ospitare i clochard con il loro animale. Chi sente di poter avere questo coraggio, compia un gesto di grande umanità» afferma Croce. O animalità, intesa come anima del mondo.

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