«Crimini in calo, ma la gente non se ne accorge»

Il neo questore Cardona: «Manca la percezione, eppure vedo tante persone serene in strada»

Poliziotti a cavallo, in motocicletta, squadra volanti e bike, tutti sull'attenti, di ogni nucleo e grado. Il 165esimo anniversario della polizia di Stato, a Milano ieri è stato celebrato tra i grattacieli della modernissima e scenografica piazza Gae Aulenti. «Scelta - come ha ricordato il neo questore Marcello Cardona dinnanzi a ospiti istituzionali come il sindaco Giuseppe Sala, il presidente di Regione Lombardia, Roberto Maroni e il prefetto Luciana Lamorgese - perché coniuga la modernità della nostra città e quella della nostra istituzione». La cerimonia si è aperta alle 18.30 con la lettura dei messaggi di saluto inviati dal capo della polizia Franco Gabrielli, dal ministro dell'Interno Marco Minniti e dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Cardona ha ricordato in particolare i colleghi caduti o malati tra le file della polizia. Nel suo discorso di auguri non è mancato un commento sulla minaccia internazionale dell'Isis: «Il terrorismo lo vediamo e lo leggiamo tutti i giorni. È impalpabile, imprevedibile - ha spiegato il questore -. Dobbiamo essere sereni e continuare a vivere, il controllo del territorio è estremamente importante. Per questo il motto è esserci, sempre». Per il questore di Milano, infatti, le parole chiave del 2017 contro ogni crimine sono «sobrietà, tranquillità e serenità».

Cardona ha voluto inoltre commentare come nei suoi primi quaranta giorni di servizio nel capoluogo lombardo gli interventi di polizia siano stati circa settemila.

«Ieri (domenica per chi legge, ndr) passeggiando per il centro con mia moglie ho visto tante persone camminare serenamente. È una città che vede il calo della criminalità, ma al calo non corrisponde purtroppo alla percezione della cittadinanza».

«Milano - ha proseguito il questore - è la grande città che prende per mano il Paese dal punto di vista economico. Per questo ha bisogno di tutela in materia di lavoro», sottolineando la grande importanza dei sequestri dei beni ai mafiosi.

Cardona ha concluso: «Sono grato al prefetto Luciana Lamorgese, per i passi straordinari fatti in tema di immigrazione.

Rigore e rispetto delle regole permettono l'integrazione».

Infine il questore ha ringraziato Piercamillo Davigo, presidente dell'Associazione nazionale magistrati, i carabinieri, la Guardia di finanza e tutte le forze di polizia rappresentate alla cerimonia.

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