Cristina Bassi
Ieri mattina alle 7, all'apertura della scuola, il personale si è trovato davanti un scena da post terremoto. Il soffitto della palestra dell'istituto di via Linneo, a pochi passi dalla sede Rai di corso Sempione, era completamente crollato. Il secondo pensiero è andato ai lavori di ristrutturazione durati nove mesi e appena terminati. Il primo? A quei ragazzi e insegnanti che lunedì si sono alternati nella stessa palestra per cinque ore di lezione di ginnastica. E che hanno rischiato la vita.
Il crollo si è verificato nella notte tra lunedì e martedì. Increduli i genitori, che hanno subito cominciato a fare domande. Alcuni ieri erano nell'istituto comprensivo «Linneo» al civico 2 per una riunione e hanno visto il disastro: «Una prof ci ha comunicato che era venuto giù tutto - spiegano -. La palestra era ancora aperta, chiunque poteva entrare e farsi del male. Fino al tardo pomeriggio non era stata messa in sicurezza». Hanno anche scattato diverse foto. «Solo per miracolo non è successo durante le lezioni e all'interno non c'era nessuno - dice più il padre di un'alunna delle medie. I lavori di ristrutturazione sono andati avanti nove mesi per rimediare alle infiltrazioni presenti da anni. La palestra era stata appena riaperta, per il nuovo anno scolastico. Ora non solo siamo un'altra volta senza palestra, ma c'è mancato poco che i nostri figli finissero schiacciati».
La ristrutturazione aveva riguardato appunto il tetto. E sono proprio i pannelli del controsoffitto a essere franati al suolo. Gli stessi che sono stati montati in una seconda palestra. I tecnici del Comune hanno fatto un sopralluogo. Le due palestre sono state chiuse, la seconda per precauzione. Le aule invece sono state dichiarate sicure: le lezioni continuano regolarmente. «Il personale - scrive il dirigente scolastico Giorgio Pietro Sturaro - ha constatato il crollo del controsoffitto della palestra piccola della Scuola secondaria di I grado, plesso di via Linneo, avvenuto tra la serata e la notte. Il dirigente scolastico ha disposto con effetto immediato la chiusura di entrambe le palestre del plesso con il conseguente divieto assoluto di accesso». Ancora: «Gli uffici competenti del Comune sono stati prontamente informati ed è già stato effettuato un primo sopralluogo tecnico. Siamo in attesa in queste ore di comunicazioni circa modalità e tempi di intervento e non mancheremo di sollecitare le dovute risposte». Il comunicato di Palazzo Marino si limita a tranquillizzare: adesso è tutto a posto. Nessun cenno alla tragedia sfiorata. «Nel corso della scorsa notte - si legge - si è verificato un cedimento del controsoffitto in doghe» in una delle palestre della scuola.
«Si sono svolti i primi sopralluoghi da parte degli uffici tecnici del Comune che proseguiranno nei prossimi giorni per accertare puntualmente le ragioni del cedimento». Infine: «Le aule, che non presentano la tipologia di controsoffittatura delle palestre, sono state comunque sottoposte ad attente verifiche e risultano tutte in sicurezza».
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