Maria Sorbi
Spunta l'amianto nella palestra della scuola di via Linneo ed arrivano le transenne: nessuno potrà entrare nell'area contaminata. I pannelli crollati l'altra notte nascondevano tracce di eternit che evidentemente non era stato totalmente rimosso durante i lavori svolti in precedenza. È stato sospeso subito ogni ulteriore accertamento sul posto per non far sbriciolare ulteriormente il materiale cancerogeno. A breve si procederà con la bonifica.
Il responsabile amianto del Comune ha condotto analisi di laboratorio in urgenza sull'aria della palestra, ed ha rilevato una concentrazione di fibre di amianto nell'aria pari a 0,2 fibre/litro, cioè ad un decimo della soglia minima d'allarme stabilita dall'Ats (ex Asl).
«Anche se la concentrazione di amianto in aria non è quindi allarmante, l'ambiente deve comunque considerarsi interdetto. Si ribadisce la necessità di chiudere l'area (porte e finestre), ed impedire l'ingresso a chiunque, provvedendo a segnalare la cosa con avvisi specifici» scrive la direzione tecnica di Palazzo Marino. La direzione della scuola ha a sua volta pubblicato la relazione dei tecnici sul sito ed ha così informato le famiglie degli alunni. Va comunque chiarito che al di fuori della palestra non c'è pericolo per la salute di nessuno. È stata già attivata un'impresa abilitata nella bonifica amianto per ottenere un piano di lavoro e stringere il più possibile i tempi. «Qualsiasi intervento all'interno della palestra potrà essere effettuato solo a bonifica avvenuta» specificano i tecnici. La scuola di via Linneo fa parte dell'elenco dei 31 istituti che a Milano sono in lista d'attesa per essere bonificati. Tra questi anche le tre scuole (dia via Strozzi, via Viscontini e via Brocchi) da abbattere e ricostruire in legno.
Gli istituti in cui l'eternit non è ancora stato del tutto smantellato in Lombardia sono 886: in alcuni casi si tratta di tracce di amianto solo nel locale caldaia, in altri di una presenza più diffusa in tutti i controsoffitti. Per cercare di agevolare gli interventi (contando che i soldi non bastano), la Regione suggerisce di attingere al fondo di rotazione per l'edilizia scolastica di 14 milioni.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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