Cronaca locale

La cultura dell'era Expo si affida al volontariato

In vista del 2015, il Touring rilancia l'operazione che ha consentito l'apertura al pubblico di siti storico-artistici. Già arruolati in 700

La cultura dell'era Expo si affida al volontariato

Settecento sono già pronti: c'è lo studente, la casalinga, l'impiegato, il professore di storia, l'avvocato in pensione. C'è chi è nato nella cerchia dei Navigli e chi prende il treno da lontano per venire a lavorare o a studiare ogni giorno in città. Sono uomini e donne – va detto: soprattutto donne, il 60% del totale –appassionati d'arte. Si stanno già rimboccando le maniche perché saranno loro – «gli angeli» del Touring Club Italiano – i volontari a fianco dei dipendenti comunali. Obiettivo: accogliere al meglio turisti e visitatori durante i mesi di Expo. «Aperti al mondo» è l'iniziativa annunciata ieri dal presidente del TCI Franco Iseppi: si tratta di un ampliamento di «Aperti per voi», felice progetto dei Volontari Touring per il patrimonio culturale che da anni collaborano a una migliore fruizione delle nostre bellezze artistiche. «Siamo orgogliosi di poter mettere a disposizione della città, dei cittadini e dei turisti, che ci aspettiamo numerosi in occasione dell'Expo, la nostra competenza e quel saper fare nel settore dell'accoglienza attorno e dentro i Beni Culturali che ci è riconosciuto da più parti da oltre un secolo», ha detto Iseppi presentando l'iniziativa con Filippo Del Corno, assessore comunale alla Cultura. Fino ad oggi i volontari del Touring hanno operato in 17 luoghi tra cui l'Archivio della Veneranda Fabbrica del Duomo, la Basilica di Santa Maria presso San Satiro, gioiello bramantesco lungo via Torino, la casa del Manzoni, il delizioso Museo Boschi Di Stefano, la raffinata chiesa di San Maurizio in corso Magenta e poi ancora a Palazzo Litta, al San Fedele e in tanti altri luoghi d'arte della città visitati da oltre un milione e mezzo di persone. Con Expo, ci si augura, i numeri si moltiplicheranno e ci sarà bisogno di rafforzare un'accoglienza all'altezza di turisti affamati di Grande Bellezza: i volontari del Touring si aprono allora «al mondo» e per 700 di loro è partita la formazione specifica con corsi d'inglese. L'ambizione è di arrivare a un migliaio di volontari, da dislocare nei 17 luoghi già inseriti nel circuito del TCI e in altri musei cittadini, secondo accordi e modalità gestite dal comune. Il Touring è alla ricerca di nuove persone che abbiano voglia di mettere a disposizione il proprio tempo per far conoscere al meglio le bellezze di Milano. Diventare volontari è semplice: si segue un breve percorso di formazione e si dà la propria disponibilità oraria o giornaliera per presidiare i luoghi di attrazione turistica nel semestre di Expo. Ci si può candidare andando sul sito www.apertipervoi.it oppure contattando il numero 02.8526233.

E le polemiche passate con i sindacati, che accusavano i volontari di «rubare il lavoro» a guide o custodi comunali? Per fortuna solo un brutto ricordo: «I nostri volontari – precisa il Touring – saranno sempre affiancati dai dipendenti comunali: non saranno né guide né custodi ma accoglieranno i turisti, spiegheranno loro i percorsi dei musei, daranno mappe e piantine utili». E se poi serviranno per estendere l'orario di apertura dei musei cittadini, la città (e non solo i turisti) ringraziano.

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