Cronaca locale

La cultura sotto l'albero Ecco la «Card Oro Natale»

Idea originale ed esclusiva per farvi vivere grandi emozioni con spettacoli e protagonisti di alto livello

Viviana Persiani

Dovremmo abituarci a regalare cultura. Un'idea che riscuote grandi consensi è quella di donare un'emozione a teatro, meglio ancora se vissuta in una istituzione artistica e storica come il Piccolo Teatro di Milano. Che, come ogni anno, offre al suo pubblico una stagione variegata, ricca di spettacoli di grande spessore.

In occasione del Natale, il Piccolo propone un'idea regalo originale ed esclusiva: la «Card Oro Natale», che prevede il diritto di assistere a due spettacoli tra tutti quelli in abbonamento della stagione 2018-19 al prezzo di 60 euro, oppure ad uno spettacolo da vedere in compagnia, da scegliere nel ricco cartellone del Piccolo Teatro.

Dopo l'apertura del sipario sulla programmazione variegata del 2019, celebrando il «teatro per tutti», appuntamento da segnare in agenda, per il 22 gennaio, al Teatro Grassi, con un'altra produzione di casa, «Cuore di cane», spettacolo adattato da Stefano Massini e messo in scena da Giorgio Sangati. Saranno Sandro Lombardi e Paolo Pierobon, nei ruoli dello scienziato e della sua creatura, a portare sul palco il lavoro tratto dall'omonimo testo scritto da Michail Bulgakov, nel 1925 e che fu censurato in Russia fino al 1987. È il racconto della vicenda del cane randagio Pallino che il professor Preobraénskij sottopone a un intervento sperimentale, trapiantandogli l'ipofisi di un essere umano e cercando di rieducare l'animale per trasformarlo in un uomo vero e proprio. Frutto di un grande lavoro sul linguaggio e sulle sue potenzialità espressive, la messinscena restituisce al pubblico la grande contemporaneità del lavoro di Bulgakov.

Per la prima volta al Piccolo Teatro Studio Melato, Jacopo Gassman, il 22 marzo, metterà in scena «I ragazzi dell'ultimo banco», il testo del contemporaneo Juan Mayorga. Qui, Claudio, studente liceale, rivela un particolare talento per la scrittura, raccontando, a puntate, il rapporto con il suo compagno di classe. Sarà vero quel che scrive o si sta prendendo gioco del professore di letteratura?

Sempre a marzo, dal 14, Marco Paolini, per la prima volta protagonista di una produzione del Piccolo, porterà in scena, al Piccolo Teatro Strehler, «Nel tempo degli dei», storia di un Ulisse contemporaneo, perché oggi assistiamo alle innumerevoli odissee di uomini in balìa di dei che non vivono più sull'Olimpo, ma hanno assunto le fattezze di un occidente artefice irrazionale e crudele del destino altrui. Senza dimenticare uno spettacolo entrato nel cuore di tutti, l'immancabile Arlecchino di quel Giorgio Strehler che, della storia, diceva essere «memoria vivente». Come un inarrestabile fiume in piena, lo spettacolo - nel segno del nuovo interprete Enrico Bonavera fa nascere ogni sera la magia in palcoscenico.

Tra gli spettacoli internazionali proposti, da non perdere «Slava's Snowshow», (dal 27 dicembre) al Piccolo Teatro Strehler, mentre tra i registi che vi invitiamo a scoprire Milo Rau è uno degli artisti oggi più apprezzati in Europa e nel mondo:  «The Repetition, Histoire(s) du théâtre»  affronta il tema della violenza, tra realtà e teatro. Tantissime, inoltre, le proposte dei teatri italiani ospiti, con alcuni tra i più importanti nomi della scena nazionale: Emma Dante, Gabriele Lavia, Massimo Popolizio, Silvio Orlando, Umberto Orsini, Renato Carpentieri, Franco Branciaroli e tanti altri.

Acquisti e prenotazioni: Biglietteria Piccolo Teatro Strehler, largo Greppi M2 Lanza.

Telefono 02.42.411.889 e su www.

piccoloteatro.org

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