Domani vendita all’incanto di 268 «corpi del reato», oggetti preziosi sequestrati e confiscati durante le inchieste. Dalle collane ai candelabri agli accendisigari di Cartier. Si parte da orecchini a 4 euro e si arriva alle icone da diecimila. L’appuntamento è a Redecesio di Segrate.
È un «tesoretto» da 285mila euro. Come minimo. Perchè è solo la somma dei prezzi a base d’asta, ma le vendite sono al miglior offerente. Domani il tribunale mette all’asta 268 «corpi di reato», oggetti preziosi confiscati o sequestrati nell’ambito di inchieste. Esiste un Ufficio ad hoc al Tribunale che ha la funzione di rendere esecutivi i provvedimenti dei giudici sulla destinazione del corpo del reato e mettere in vendita i beni. E come accade spesso dunque, domani scatta una nuova vendita all’incanto. Appuntamento dalle 9.30 alle 13.30 e nei due giorni successivi fino ad esaurimento beni presso la sede della Sivag in via Milano 10 a Redecesio di Segrate. Per i lotti non aggiudicati ci sarà una seconda asta il 29 ottobre, sempre negli stessi orari (e a quel punto la base partirà con un ribasso del 30%). Qualche esempio? Si va dai tre orecchini in metallo-vetri che si possono portare a casa a partire da quattro euro (la base d’asta) alla collana in oro di 208,5 grammi che ne vale come minimo 4mila, dalla caffettiera in argento e avorio che pesa quasi un chilo (920 grammi) e ha una base d’asta di 400 euro.
Vanno all’asta penne preziose, accendisigari griffati Cartier e Yves Saint Laurent (a partire da 30 euro), candelabri, vere in oro, lingottini in argento, un «blocco» di 52 pezzi in oro che ha un prezzo di partenza di quasi diecimila euro (9.200 per la precisione).- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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