Le dame dei Pollaiolo per la prima volta insieme, a Milano. Il museo Poldi Pezzoli ha appena annunciato una mostra davvero fuori dall'ordinario: le quattro dame dipinte dalla mano dei fratelli Antonio e Piero Pollaiolo si guarderanno di nuovo negli occhi. Accadrà a novembre quando tutti i «ritratti di signora» saranno esposti nella mostra «Le dame del Pollaiolo. Una bottega fiorentina del Rinascimento» (dal 7 di novembre al 16 febbraio 2015).
Tante cose ci sarebbero da dire su una esposizione di questo genere. Cominciamo dai prestiti, giacché la bella «Ragazza di profilo» del Pollaiolo, il cui volto è diventato il logo-simbolo del Poldi Pezzoli, incontrerà finalmente le sue «sorelle» da anni esposte in altri prestigiosi musei del mondo. Da Firenze, con il suo fondo blu, la ricercatissima acconciatura e il vestito di broccato prezioso, arriva il «Ritratto femminile» di proprietà della Galleria degli Uffizi, firmato da Piero Pollaiolo.
Dalla Gemäldegalerie di Berlino giunge invece un altro ritratto di donna, probabilmente frutto del lavoro di Piero e del fratello maggiore Antonio e da oltreoceano, dal Met di New York, approderà a Milano il quarto ritratto. Come i precedenti, è impreziosito da un fondo blu cobalto ma si contraddistingue per il rosso acceso delle guance della fanciulla dipinta e per il colore sgargiante delle sue vesti. Inutile dire che le «quattro sorelle», tra i maggiori capolavori della ritrattistica fiorentina della seconda metà del Quattrocento, sono ciascuno un mondo a parte: ogni dipinto è custode di una spasmodica ricerca del bello, della raffinatezza e della qualità. E non c'è da stupirsi se il piccolo «Ritratto di dama» - solo 45,5 X 32 centimetri abbia colpito subito il cuore di Gian Giacomo Poldi Pezzoli, il nobile collezionista milanese che creò una collezione tale da trasformare la sua casa in un museo, quello che oggi, arricchito da nuovi lasciti e acquisti, possiamo visitare in via Manzoni.
Gian Giacomo probabilmente acquistò dai Borromeo questo ritratto così raffinato, ma se volete andare ad ammirare la «dama» del Pollaiolo aspettate qualche giorno: l'opera è infatti attualmente esposta in Giappone nell'ambito di una grande mostra dedicata proprio ai tesori del museo meneghino che terminerà il 25 luglio. Un prestito che ha privato la sede per quasi quattro mesi del suo pezzo più noto ma che ha permesso al Poldi Pezzoli di farsi conoscere ancora di più dal raffinato pubblico nipponico. È anche grazie a questi legami internazionali che si riescono a realizzare mostre come quella annunciata per novembre: per ora la Fondazione Bracco è a fianco del museo nel sostenere gli oneri di realizzazioni (pesano le assicurazioni per la movimentazione delle opere) ma la chiamata è aperta anche ad altre aziende italiane che intendano essere partner del progetto.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.