Danni alle lapidi dei partigiani

A 24 ore dalla scomparsa in Venezuela del piccolo aereo su cui volava Vittorio Missoni, la moglie e due amici, nessuna comunicazione ufficiale è arrivata al negozio di via Montenapoleone. Così i dipendenti, nel dubbio, ha deciso di aprire ugualmente, anche perché si trattava del primo giorno di saldi. «Non c'è stato detto nulla, gli uffici sono chiusi, noi quindi abbiamo regolarmente aperto» spiega Dimitri Marchesini, responsabile della boutique Missoni di via Montenapoleone. «Forse nelle prossime ore avrò disposizioni più precise ma ora qui è pieno di gente, non ci sembra proprio il caso e comunque non sarebbe nello stile dell'azienda interrompere il lavoro».
Mentre dunque tutto tace sia da casa Missoni, dove vivono i genitori di Vittorio, Ottavio e la moglie Rosita, sia dalla sede dell'azienda, entrambi a Sumirago, a poche decine di metri l'una dall'altra. Aperto quindi regolarmente, ieri il negozio all'angolo con via Sant'Andrea. Per Milano era infatti una giornata molto particolare, cominciavano i saldi invernali e tutto il quadrilatero della moda è stato invaso da gente anche se nei negozi sono in pochi ad entrare.
«Acquisto Missoni da sempre - ha detto una signora uscendo dalla boutique di via Montenapoleone - temo che per il signor Ottavio sarà davvero un brutto colpo, purtroppo anche nelle famiglie più fortunate ci sono queste terribili disgrazie». «Sappiamo solo che le persone che sono scomparse insieme ai coniugi Missoni sono due loro cari amici - ha detto ancora lo shop manager - però ci risulta anche che non è stato ancora trovato nessuno, magari c'è qualche speranza».


La boutique Missoni, uno dei primissimi negozi monomarca aperto dalla griffe, si trova in via Montenapoleone da oltre trent'anni: dopo un primo negozio aperto all'inizio della via, nel 1991 si è trasferito spostandosi però solo di qualche metro, all'angolo con via Sant'Andrea.

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