Dapei: «Gestione Afol, i revisori segnalano gravi criticità» L'agenzia per la formazione e il lavoro

«I revisori dell'Agenzia per la formazione e l'orientamento al lavoro (Afol) denunciano una situazione grave e segnalano irregolarità e riserve, con criticità che riguardano aspetti contabili, gestionali e amministrativi e affrontano anche l'inquietante episodio riportato in questi giorni dalla stampa». Ad annunciarlo il presidente del consiglio provinciale Bruno Dapei che ieri ha spiegato di aver ricevuto «una informativa urgente del collegio dei revisori dei conti di Afol che condividerò immediatamente con i competenti organi del consiglio provinciale. Garantisco - ha aggiunto Dapei - che il consiglio provinciale eserciterà fino in fondo il proprio ruolo di controllo in maniera inflessibile, trasparente e veloce». Nei giorni scorsi i consiglieri del Pd in consiglio avevano depositato un'interrogazione urgente su due bandi a chiamata con cui Afol aveva speso quasi 400mila euro per arredare alcune classi. Con la Provincia che aveva aperto un dossier per verificare l'esistenza di anomalie o errori nei criteri di aggiudicazione. Per questo motivo il presidente Guido Podestà aveva «richiesto con urgenza l'intervento dell'Osservatorio per la trasparenza e il controllo». Un organismo istituito nel 2011 e presieduto da Giovanni Palazzi che è stato magistrato della corte dei conti.

«Quanto scritto nell'informativa del collegio dei revisori dei conti di Afol è gravissimo e desta grande preoccupazione - attacca il vice capogruppo del Pd Bruno Ceccarelli - Si parla di pressioni, irregolarità e di cattiva gestione della società».

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