Il decalogo "psicologico" dedicato alle coppie per sopravvivere (bene)

Gli specialisti della Bicocca danno le regole per la convivenza forzata dentro casa

Il decalogo "psicologico" dedicato alle coppie per sopravvivere (bene)

E all'improvviso ci si è trovati chiusi tra quattro mura. Senza nemmeno fare in tempo a organizzarsi o a prepararsi mentalmente le coppie o le famiglie si sono ritrovate costrette alla convivenza, dovendo dividere a volte anche la scrivania, 24 ore su 24. Inevitabile che venga destabilizzato l'equilibrio e il funzionamento sia del sistema familiare che della coppia. Attenzione, Non sempre è negativo: «Se gli eventi stressanti aumentano la vulnerabilità, possono anche attivare meccanismi protettivi e promuovere le competenze» spiega Alessandra Santona, professoressa di Psicologia dinamica dell'Università Milano Bicocca.

Ecco allora dieci consigli per sopravvivere a una situazione assolutamente anomala, in cui non esistono momenti di solitudine, possibili vie di fuga o semplicemente diversivi. Secondo Alessandra Santona «il funzionamento ottimale della coppia è caratterizzato da alcuni ingredienti fondamentali come la complementarietà, la parità, l'interdipendenza, ruoli definiti e flessibili. Solo così la coppia costituisce un rifugio affettivo, promuove e media il contatto con altri contesti».

La prima delle regole d'oro per una buona convivenza della coppia con figli, in questo caso, è «ricordarsi di essere partner e genitore. Si tratta di aspetti complementari, ma distinti - spiega la psicologa -: in alcuni momenti della propria vita è facile favorire una funzione a discapito dell'altra, ma è necessario alimentarle entrambe, almeno avere in mente che non sono equivalenti o intercambiabili».

Tenete sempre a mente e siate consapevoli degli «ingredienti» che rendono duratura una relazione sentimentale: reciprocità, sessualità e sostegno. Terzo: «Avere dei confini chiari ci protegge da ingerenze e richieste inadeguate da parte dei figli, della famiglia d'origine o del contesto lavorativo» e allora bisogna attrezzarsi anche logisticamente. Cercando per quel che è possibile di definire gli spazi nella casa.

Condividere le emozioni rispetto a quanto si sta vivendo, diminuisce la tensione e promuove la resilienza. «Così - consiglia l'esperta - collaborare nella risoluzione dei problemi permette di aumentare l'alleanza nella coppia ed evita di sprecare energie».

Anche se in certi momenti tutto sembra negativo, è importante riuscire a «dare un senso alle avversità»: cambiare il proprio punto di vista e adottare una visione costruttiva può essere fondamentale.

In una situazione di vita «gomito a gomito» il senso di appartenenza e di condivisione si amplificano «ma è necessario, anche in pochi metri, preservare uno spazio di autonomia sia individuale che nelle relazioni interpersonali». Molto più difficile è imparare ad accettare il «fallimento come ingrediente di ogni esperienza, tollerarlo e gestirlo».

Allo stesso tempo mai dimenticare di giocare e scherzare, cercate di essere leggeri e fantasiosi. Infine «amare se stessi è la condizione indispensabile per essere amati, anche nei momenti di crisi. Sentirsi speciali è una forma di amore di sé sano e funzionale» conclude Santona.

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