Cronaca locale

Il design incontra l'arte, mostra alle Stelline per la Milano Arch Week

Evento per celebrare i dieci anni della rivista "Ifdm - Il Foglio del Mobile" dal 16 al 25 giugno in collaborazione con l'Accademia del Belle Arti di Brera

Il design incontra l'arte, mostra alle Stelline per la Milano Arch Week

Il trade magazine IFDM | Il Foglio del Mobile, fondato nel 2007 dal giovane Paolo Bleve, festeggia il suo primo decimo anniversario, tappa di un cammino di crescita e internazionalizzazione che lo ha visto divenire, anno dopo anno, punto di riferimento editoriale - e non solo - per le aziende del comparto. Decennale che viene celebrato con la mostra A decade of evolution in design aperta al pubblico dal 16 al 25 giugno alla Fondazione Stelline di Milano, in concomitanza con la Milano Arch Week. Un percorso inedito che si articola fra 11 tele e 19 opere d’arte che mettono a contatto ensibilità e creatività artistica on il mondo della progettualità, in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Brera.

“A decade of evolution in design" offre un viaggio nella poliedrica realtà del design, indagato in particolare nel suo rapporto con l’arte: gli autori sono 27 giovani studenti dell’Accademia - coordinati da Andrea Del Guercio, professore di Storia dell’Arte Contemporanea e curatore della mostra: giovani talenti selezionati attraverso un concorso per idee, provenienti dalle facoltà di pittura, scultura, scenografia, decorazione, grafica e nuove tecnologie dell’arte che hanno rielaborato icone del design contemporaneo e del classico in stile.

La pittura con le sue diverse tecniche di espressione diventa l’inchiostro che riscrive le pagine de IFDM. Ecco allora 11 tele dar vita a un racconto per immagini, scandire anno dopo anno, evento dopo evento, le tappe essenziali che hanno costellato l’evoluzione editoriale del magazine. Dalla prima apparizione nelle mani degli “strilloni” al Salone del Mobile di Milano alla nascita dell’edizione in lingua russa, dalla prima partnership siglata in Medio Oriente all’introduzione dell’acronimo IFDM, passando per lo sviluppo grafico e stilistico, il cambiamento di carta e formato, la collaborazione con nuovi partner e l’introduzione nei nuovi mercati, fino all’avvento della piattaforma digitale Ifdm.it.

A ritmare lo spazio tra le tele, immerse nella suggestiva atmosfera dei corridoi e dei chiostri della Fondazione Stelline, si dispongono 19 opere artistiche, frutto di una rielaborazione concettuale di icone di arredo made In Italy. Angelo Cappellini, Asnaghi Interiors, Dl Decor, Giorgio Collection, Jumbo Collection, La Murrina, Lapalma, MDF Italia, MisuraEmme, Moroso, Natuzzi Italia, Nube, Opera Contemporary, Poliform, Porada, Riva 1920, Visionnaire i brand protagonisti che per l’occasione si vestono di un abito esclusivo: attraverso le mani dell’artista che ne reinterpreta il senso originario i prodotti acquisiscono una nuova identità e funzionalità, che rimanda a una sfera di significati altri. Così la poltrona Shadowy di Moroso perde la sua confortevolezza per rivestirsi di frammenti di specchi; alla comoda dormeuse di Jumbo Collection si sostituisce il principio simbolico di una "lingua umana" plasticizzata; la poltrona monocroma di Natuzzi si scompone in una proiezione schizofrenica di immagini.

«Gli oggetti perdono la loro unicità per entrare dentro i processi della creatività, seguono un processo che non ne nasconde l'identità, bensì dimostra di essere in grado di svelarne e/o di acquisirne tante altre: perché ogni opera ha una sua intelligenza che dobbiamo ascoltare e capire con uno sforzo di sensibilità», spiega Andrea Del Guercio.

“Ho ritenuto che celebrare l’anniversario attraverso l’arte contemporanea fosse il modo migliore per raccontare l’affascinante storia de IFDM | Il Foglio del Mobile. Sono quindi orgoglioso che il contenuto di questo progetto sia stato accolto e inserito nel percorso didattico dell’Accademia di Belle Arti di Brera – racconta il direttore editoriale, Paolo Bleve -. Durante l’incontro con il professore Del Guercio ho ritrovato nella collaborazione un’immediata connessione con il mio percorso. L’opportunità offerta a questi giovani artisti di mettersi in gioco con il proprio talento nel mondo del design – per loro nuovo – ricalcava la chance che mi è stata riconosciuta nel 2007.

Lo sguardo vivace e internazionale del magazine e la stretta connessione tra i valori di tutte le parti coinvolte – Artigianalità, Sartorialità e Cultura del design – hanno ispirato gli artisti emergenti nella reinterpretazione di pezzi iconici dei brand d’arredo, creando un percorso poetico, sintesi della relazione tra la creatività e l’ingegno del design italiano con l’arte contemporanea”.

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