Oggi è al 47esimo giorno di sciopero della fame Lucio Berté, militante e dirigente dei Radicali di Milano. E ieri è stato denunciato per invasione di terreni e resistenza a pubblico ufficiale. All'alba, infatti, è penetrato all'interno del cantiere del parcheggio sotterraneo in costruzione in piazza S. Ambrogio. E, dopo essersi incatenato, è disceso nello scavo del cantiere dove ha composto una gigantesca croce e , seduto sulla neve ghiacciata, si è messo un cartello al collo. «Per ricordare - ha spiegato - che in questo sito si trova il cimitero paleocristiano ad martyres, del quale è in corso uno scempio per fare posto alle auto». Sul posto nel pomeriggio è intervenuto personale del commissariato Centro. Le figlie di Berté, infatti, preoccupate perché non lo sentivano più da ore, avevano chiamato il 113. Quando si è trovato davanti i poliziotti, l'uomo ha dichiarato che, per portarlo via, avrebbero dovuto denunciarlo e ha fatto resistenza. Così è stato portato di peso fuori dal cantiere e visitato dai medici di un'ambulanza.
«Oltre alla sospensione della deturpazione del luogo, l'azione - hanno spiegato i Radicali nel comunicato per giustificare l'atto di Berté - ha lo scopo di ottenere l'aggiornamento del nuovo nomenclatore tariffario per i malati di sclerosi laterale amiotrofica».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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