Almeno a partire dal 15 febbraio del 2017, undici mesi prima dell'incidente ferroviario di Pioltello in cui morirono tre persone, erano stati «segnalati difetti» dai tecnici di Rete ferroviaria italiana su quel tratto di binario in cui, a causa di un giunto in cattive condizioni, si ruppe un pezzo di rotaia e, il 25 gennaio del 2018, deragliò un treno regionale. È quanto emerge da un report della Direzione generale per le investigazioni ferroviarie e marittime del Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti svelato dal Tgr Lombardia. Nel documento si evidenzia che «il nuovo giunto isolante» da «porre in opera per sostituire quello esistente» per quanto «riferito dal personale, era stato scaricato» lungo quella tratta già «nella notte tra il 18 e il 19 dicembre 2017, in attesa del completamento dell'intervento da parte di una ditta esterna», che non avvenne prima dell'incidente, anche perchè gli interventi erano sempre stati indicati dai tecnici come «non urgenti». I tecnici non avrebbero coinvolto in maniera adeguata, stando alla relazione, i livelli gerarchici «superiori».
Per la Direzione generale «la programmazione temporale degli interventi di manutenzione risolutivi all'armamento e alla massicciata in corrispondenza del giunto isolante incollato, non è risultata essere temporalmente adeguata a scongiurare l'eccessiva evoluzione del difetto che ha poi portato ad innescare il meccanismo di rottura».
Nella relazione viene spiegato che gli accertamenti effettuati dal Ministero sono indipendenti dall'inchiesta aperta dalla Procura L'indagine per disastro colposo e omicidio colposo plurimo vede tra gli indagati 2 manager e 4 tecnici di Rfi e 2 manager di Trenord.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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