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Domani Wired Fest, scoppia la protesta

Gli «Amici dei Giardini Montanelli» temono danni al verde e caos

Tornano in campo per difendere i giardini di Porta Venezia. Nel mirino dei cittadini riuniti nel comitato Agiamo (Amici dei Giardini Montanelli) questa volta c'è il «Wired Next Fest», l'evento dedicato alla cultura dell'innovazione promosso da Wired Italia e al via da domani a domenica. «Da mesi - scrive in una nota polemica il comitato - Agiamo sta sensibilizzando le istituzioni, gli organizzatori e le forze dell'ordine sulla necessità di usare ogni possibile accortezza perché non si verifichino i danni occorsi lo scorso anno. Abbiamo iniziato a discutere con il Comune ed il direttore di Wired sulla possibilità che questo evento fosse spostato in altra sede; accertato che la nostra richiesta non sarebbe stata accolta, abbiamo avanzato l'ipotesi che almeno i concerti si tenessero in un luogo diverso che tra l'altro avrebbe consentito una maggiore affluenza di pubblico e minori danni al verde. Ma dopo verifiche con i vigili ci è stato detto che veniva riconfermato lo stesso indirizzo». Al comitato sarebbe stato garantita la «presenza di artisti di minor richiamo per contenere l'affluenza di persone e, in conseguenza, di immondizia e vetri abbandonati ovunque, controlli agli ingressi, pulizia subito dopo la fine degli eventi». Si sono rivolti anche al sindaco Beppe Sala, offrendo anche la propria «disponibilità a supervisionare le fasi di montaggio e smontaggio in modo che vengano messe in campo tutte le accortezze necessarie per limitare l'impatto sul territorio. «Il sindaco - riferiscono - ci ha espresso chiaramente la sua volontà di trovare location diverse per manifestazioni a così forte impatto e che quindi questa sarà l'ultima edizione del Wired Next Fest ai Giardini Montanelli. Ora l'evento è alle porte e scopriamo che, in merito ai concerti ad ingresso libero e gratuito, il programma prevede Max Gazzè la prima sera (domani dalle 22), Planet Funk e Royksopp sabato» dalle 22.30 in poi.

«Non possiamo pensare si possano considerare di minor richiamo rispetto ai Subsonica: dove si metterà il pubblico? Ovunque». Per finire chiedono alla questura «tutti gli sforzi possibili per garantire la sicurezza, anche dopo l'attentato di Manchester».

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