Due disoccupati a piedi sulla via Francigena

Due disoccupati a piedi sulla via Francigena

A piedi lungo la Via Francigena per celebrare il 50° anniversario dell’avvio del Concilio Vaticano II e per onorare il 50° anniversario della morte di Papa Giovanni XXIII che cadrà il prossimo anno.
A percorrere gli oltre 1.800 chilometri dell’intero tragitto saranno Ugo Ghilardi e Manuel Ardenghi, originari di Nembro, paese bergamasco della bassa Valle Seriana, non nuovi a queste imprese dopo essere rimasti senza occupazione per cessata attività della loro azienda.
Due anni fa sono stati protagonisti della traversata a piedi delle Alpi, dalla Liguria al Friuli; lo scorso anno in occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, hanno attraversato il Paese in bicicletta toccando tutte le province italiane e 150 Comuni.
«Con questa nuova iniziativa a valenza religiosa e spirituale -spiegano Ugo e Manuel, che partiranno da Canterbury il 22 maggio - come segno di riconoscenza e gratitudine vogliamo ora porre l’attenzione sul processo di canonizzazione del Papa Buono bergamasco, cercando così di sostenerlo con l’auspicio che il prossimo anno, in occasione del 50°anniversario della sua morte, possa trovare felice e definitivo compimento». I due atleti contano di percorrere l’intero tragitto in due mesi, percorrendo ogni giorno circa 30 chilometri. Primo sponsor e sostenitore di questa loro nuova avventura, che conta anche sul sostegno e il patrocinio del Cai di Bergamo, è monsignor Loris Capovilla, che fu segretario particolare di Papa Giovanni XXIII e che ancora oggi, all’età di 97 anni, vive a Sotto il Monte, città natale del Papa Buono: è anche grazie al suo intervento che Ugo e Manuel hanno ottenuto le «credenziali del pellegrino» per percorrere la Via Francigena. A tracciare il percorso della via Francigena fu Sigerico, Arcivescovo di Canterbury, che di ritorno da Roma dove si era recato in visita al Papa, nel 994 riprodusse nei suoi diari l’itinerario della ViaFrancigena da lui percorsa, articolato in 79 tappe che da Canterbury, attraversando la Francia e la Svizzera, entra in Italia per giungere a Roma.

Nel tratto italiano vengono attraversate sette regioni (Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, Liguria, Toscana, Lazio) e 140 Comuni. Il Consiglio d’Europa, accogliendo le richieste delle realtà locali interessate dal passaggio, ha dichiarato la Via Francigena «ItinerarioCulturale Europeo».

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