Dopo Dan Brown, arriva Slavisa Pesci. La suggestiva ricerca di significati «nascosti» e di simboli da decifrare celati da Leonardo Da Vinci allinterno delle sue opere, ha trovato un nuovo convinto protagonista: dopo lo scrittore americano, ecco linformatico di Mantova, autore di una scoperta che, a suo dire, «sarebbe lennesima conferma della genialità di Leonardo». Secondo Pesci, se si sovrappone allUltima Cena la stessa immagine, ribaltata e riprodotta su un foglio traslucido, si vede apparire un altro dipinto, con altre figure: un templare (immancabile), una Madonna con bambino, delle corone sopra le teste dei commensali. Molti i particolari che rimangono invece sorprendentemente identici: il Cristo e il tavolo si allineano perfettamente nella sovrapposizione.
Nessuna ricerca storica dietro alla scoperta di Pesci, che ieri durante la conferenza stampa a Milano, ha più volte puntualizzato: «Non sono uno storico dellarte. Non mi sbilancio nel dare giudizi.
Un primo commento è giunto dallassessore alla Cultura del Comune di Milano, Vittorio Sgarbi: «Pur non avendo seguito la questione, penso sia una cosa totalmente priva di fondamento».
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