E 151 condomini adottano un'aiuola

I milanesi si scoprono bravi giardinieri e si spera che questo loro accostarsi alla natura sia un preludio affinché i giovani tornino anche all'agricoltura. L'asse via Washington - via Ravizza, passando per piazza Piemonte, vanta il primato del pubblico pollice verde. E' un percorso di due chilometri costellato di giardini e aiuole accudite dai cittadini. Sono 151 i condomìni che hanno scelto di adottare le aree verdi della città. La passione agreste è in costante evoluzione dal 2012, da quando il Comune ha semplificato le procedure per adottare il verde pubblico con bandi bimestrali. Rispetto al 2009 il giardinaggio in prima persona è aumentato del 116%. Se cinque anni fa le collaborazioni con il Comune erano 175, ad agosto 2014 sono più che raddoppiate, raggiungendo quota 379 per complessivi 227 mila metri quadrati. Ventitre milanesi hanno chiesto di potersi occupare di «prati», garantendo la loro pulizia e la manutenzione, mentre 205 sono le sponsorizzazionì affidate a società, aziende private, associazioni. «Stiamo facilitando questa importante iniziativa per ridisegnare il panorama urbano, affinché la natura entri in città» dice l'assessore alla Cultura Chiara Bisconti.

Chiunque può diventare sponsor o partner del Comune per il verde cittadino, in modi diversi. Firmando un accordo di collaborazione tecnica con il Comune per intervenire in modo diretto, con una sponsorizzazione tecnica in cui ogni privato interessato può presentare un progetto e il relativo preventivo, con un contributo per la manutenzione ordinaria, che prevede il versamento di una somma di denaro da destinare alla cura e alla manutenzione dei parchi storici di Milano e delle aeree gioco.

L'esempio dei residenti di via Washington - via Ravizza è stato subito seguito dagli abitanti nelle vicinanze.

È il caso di via Correggio con otto adozioni, via Sanzio con sei, piazza Buonarroti con quattro progetti, altre quattro iniziative in via Sardegna, cinque in via Elba, sei nel primo tratto di via Giambellino. In via Castelmorrone c'è l'ultima aiuola «costruita» e l'ultimissima, in fase di realizzazione, in via Lomellina.