Sinergia, ovvero sì ad una nuova energia. Questo vuole la crisi che aguzza l'ingegno contemporaneo e l'istinto animale dell'uomo, per far incontrare i poli tecnologici con la primitiva, sana vita campestre. Accade a Cassinetta di Biandronno, nel varesotto, dove da oggi viene aperto il Mercato a un passo. «Avrà lo stile del corteo di bancarelle delle Ramblas a Barcellona. Frutta, verdura, miele, formaggi: direttamente dai produttori di tutta Italia. Saranno loro stessi a vendere ai banchi» racconta Pierre Ley.
Il mercatino si svolgerà ogni giovedì dalle 11 alle 18. Dove sta la curiosità di tutto questo? Pierre Ley è il responsabile delle Media Relations della Whirlpool, erede della storica Ignis nel settore degli elettrodomestici, e il mercatino si snoda in uno spazio dell'azienda di Cassinetta di Biandronno; è aperto anche all'esterno in modo che tutti i cittadini possano fare la spesa. «L'iniziativa rientra in un programma che si chiama Work Life Balance - riprende Ley - ed è una filosofia che promuove l'equilibrio tra la vita lavorativa e la vita privata».
La campagna si coltiva fabbrica. In un complesso aziendale in cui lavorano duemila persone, ci saranno gli asparagi del varesotto, i pomodori, le cipolle, le angurie della Sicilia, i prodotti caseari del cuneese. La merce salta i passaggi della distribuzione e in nome di un equilibrio biologico sarà solo di stagione. Freschezza e costi sono salvaguardati.
Niente è più efficiente della natura per far crescere l'uomo in armonia anche sul luogo di lavoro e la tecnologia in pieno ordine. Lo ha capito proprio un dipendente dell'azienda di Varese tempo fa quando, di fronte al problema di come tosare il prato di cinquantamila metri quadrati intorno agli stabilimenti, ha esclamato: «Femm nì scià li pègur». Facciamo venire qui le pecore. Detto. Fatto. Tre volte all'anno l'erba viene tosata da un gregge di mille e duecento capi, che così ha risolto il problema dell'alimentazione.
Alimentazione? Forse vedendo le pecore che brucavano il verde, a qualcuno dell'ufficio personale è scattata l'idea: toh, perché non aprire un luogo alimentare qui dove sgobbiamo? Vini, pesche, insaccati si possono acquistare in un mercato che non dista un passo dal quartiere di casa ma dagli uffici, dalle catene di montaggio dove donne e uomini impiegano il loro sudore. Quelle gocce di fatica che secoli orsono sono iniziate sulla prima opera dell'umanità: la coltivazione della terra.
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