E il centrodestra torna all'attacco: «Hanno smontato il nostro lavoro»

L'opposizione di centro destra punta il dito contro la scarsa attenzione verso il problema della sicurezza in città da parte dell'attuale amministrazione cittadina.
«Granelli continua a parlare di una città video sorvegliata, ma il numero citato dall'assessore alla sicurezza - che fa riferimento a 1402 telecamere - è lo stesso di un anno e mezzo fa, quando al governo della città c'era il centro-destra».
Il nuovo j'accuse arriva per bocca dell'ex vicesindaco ed ex assessore alla sicurezza Riccardo de Corato, secondo il quale la giunta guidata da Giuliano Pisapia è responsabile di aver smontato, pezzo dopo pezzo, il sistema di sicurezza messo in piedi dalla precedente amministrazione. Granelli, questa la tesi sostenuta dal centro-destra, non ha fatto installare «nemmeno una nuova telecamera». E il tutto «pur avendo inserito nel bilancio del 2012 otto milioni di euro in conto capitale per installarne altre». Soldi che, accusa il centro-destra, non sono «mai stati spesi ma sono stati messi in bilancio per far dire a Granelli che ci saranno».
Di due milioni di euro era invece stato il finanziamento della precedente amministrazione guidata da Letizia Moratti per i commercianti e gioiellieri che installavano telecamere di sicurezza.
Critiche anche per la scelta di abbandonare «la mappa del rischio presso il comando della polizia municipale, che veniva aggiornata in tempo reale dai 20 Comandi di Zona. È stata abolita assieme ai nuclei speciali dei Vigili per la sicurezza e alle pattuglie di militari». Strumenti che, sottolinea ancora l'opposizione, «facevano parte di un pacchetto sicurezza al quale l'assessore Granelli e il sindaco Pisapia hanno deciso di rinunciare». E che, dicono ancora, «avevano portato i reati a diminuire, tra il 2008 e il 2010, del 48 per cento, le violenze sessuali dell'80 per cento e le rapine del 40».

Da quando Pisapia è stato eletto si sono verificati cinque omicidi nell'arco di sette mesi. L'ultimo è il caso del gioielliere Veronesi in via dell'Orso. Una prova, dicono dal centro-destra, «dell'abbassamento della soglia di sicurezza della nostra città».