E la Cisl denuncia A rischio anche la pulizia stradale

Giovanni Faraci, della Fit Cisl dell'Amsa, lancia l'allarme perché sarebbe a rischio la pulizia della città che si prepara ad accogliere centinaia di migliaia di turisti per Expo. In questi giorni, spiega, è stato presentato alle organizzazioni sindacali il nuovo piano per il servizio di raccolta dei rifiuti di cestini e cestoni coi motocarri. «È la pulizia capillare delle strade, dei quartieri, delle arterie commerciali della città quella di cui si discute - spiega Faraci - E per quanto ci riguarda non risponde ai veri problemi della città». Che, secondo i sindacalisti Cisl, stanno a monte perché nel corso degli anni è aumentato a dismisura il numero di cestoni, usati spesso come discariche, a discapito dei cestini che sono insufficienti: si tratta complessivamente di 35mila contenitori. «Ora l'azienda - ribadisce Faraci - vuole riorganizzare la raccolta che viene fatta con un centinaio di motocarri, senza aumentare il personale, semplicemente distribuendo i turni diversamente, da tre a cinque.

Durante il giorno ne sarebbero in circolazione una decina, ma se si vuole garantire il decoro e la pulizia serve personale. Senza contare che a Milano sono nati nuovi quartieri come Santa Giulia o Garibaldi-Repubblica che vanno puliti ogni giorno, mentre il personale non basta».

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