E i vigili urbani denunciano Pisapia

Il Comune di Milano guidato dal Giuliano «il rosso» Pisapia calpesta i diritti dei suoi lavoratori. «Li usa e li getta senza alcun rispetto». Non paga compensi pattuiti e dovuti. Vittime del presunto comportamento antisindacale alcuni agenti della polizia locale. Sono tre i fronti aperti tra i ghisa e l'amministrazione, che ora dovrà rispondere in tribunale.
Il Sulpm, il Sindacato unitario lavoratori polizia municipale, infatti, ha dato mandato all'avvocato Daniela Basilico «di valutare le singole posizioni dei lavoratori iscritti, in primis, relativamente al provvedimento di risoluzione dal rapporto di lavoro adottato dal Comune di Milano. Nonché di procedere giudizialmente nei confronti dell'amministrazione per l'accertamento giudiziale dei diritti lesi dei dipendenti». «Nonostante i tentativi fatti per arrivare a ottenere quanto promesso e formalizzato dall'amministrazione ai dipendenti - spiega il segretario Daniele Vincini - ci vediamo costretti a usare le vie legali. I patti si rispettano».

Tre i fronti legali aperti: il mancato pagamento delle ore di docenza al 58esimo corso di formazione per i vigili incaricati, il mancato pagamento dell'indennità di a trasferta per i ghisa impegnati in indagini giudiziarie e il pensionamento «precoce» di 82 dipendenti, di cui 24 agenti, che non hanno raggiunto l'età pensionabile.